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la decisione del gip

Torna in libertà l’ispettore di Polizia Claudia Catania. La superperizia sui verbali del deposito prove: “La firma non era la sua”

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Soddisfatti gli avvocati difensori Sergio Fontana e Luigi Latino: “Ora siamo in attesa dell’archiviazione”

Torna il libertà l’ispettore di Polizia Claudia Catania, rimasta coinvolta nell’inchiesta della Dda che ha portato all’arresto di tre poliziotti  per traffico di droga e corruzione.

Il gip ha deciso di annullare la misura cautelare emessa nei confronti della poliziotta perchè, anche a seguito delle analisi eseguite dai periti, è stato accertato che la firma presente sui documenti a corredo della droga sequestrata e destinata all’ufficio prove, non era la sua.

Una posizione questa che i difensori  di Claudia Catania hanno sostenuto  già dopo l’i terrogatorio di garanzia durante il quale la poliziotta aveva ribadito la sua estraneità ai fatti.

Sergio Fontana e Luigi Latino, avvocati difensori dell’ispettore Claudia Catania, sono soddisfatti della revoca del regime restrittivo a cui era sottoposta la loro assistita. “Sia il Gip sia il Pm – hanno dichiarato a SiracusaPost – sono stati più che solerti a emettere i provvedimenti (ognuno per propria competenza) che hanno portato alla remissione in libertà dell’ispettore Catania.

D’altro canto la superperizia sulla firma inerente al deposito prove – su cui era incentrato l’impianto accusatorio – ha certificato che non era quella della nostra assistita. Ora siamo in attesa dell’archiviazione”.

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