Nella piattaforma rivendicativa la vicenda Lukoil e il nodo Ias sono solo una parte del mosaico economico
Confermata per venerdì 18 novembre la mobilitazione indetta per da Cgil, Cisl e Uil per il Petrolchimico siracusano.
“Abbiamo accolto con cauto ottimismo – dichiarano i segretari generali di Cgil e Cisl, Roberto Alosi e Vera Carasi – la convocazione del tavolo tecnico al Mise, ma la nostra mobilitazione poggia su una piattaforma più ampia dove la vicenda Lukoil è solo una parte.
Il nostro non è uno sciopero “contro”, ma una mobilitazione “per” – sottolineano ancora i due segretari – e auspichiamo un ripensamento della Uil nelle prossime ore affinché l’unità sindacale resti valore imprescindibile per la salvaguardia del lavoro e di tutti i lavoratori.
C’è la consapevolezza piena – proseguono – di dover intervenire sulle politiche industriali per garantire quella transizione energetica che significherebbe futuro certo per il nostro polo industriale.
Un futuro che garantirebbe ancora quell’ampia fetta di Pil provinciale che si riversa anche su tutti gli altri settori produttivi.
Non è secondario, infatti, che alla mobilitazione abbiano aderito tutte le associazioni datoriali, la Chiesa, partiti e movimenti, la Scuola, sindaci e istituzioni – ricordano ancora i segretari generali – per evitare il default di questa provincia”.
Confermato dunque il programma di venerdì prossimo con sciopero e corteo.
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