Tutto questo in attesa dell’esito dell’incontro al Mise convocato per oggi dal ministro Urso
Sindacati, lavoratori, rappresentanti degli enti locali, esponenti di partiti politici, deputati regionali e nazionali, insieme ad associazioni datoriali, tutti insieme a sostegno della vertenza Lukoil e più in generale del polo petrolchimico siracusano. QUI LA DIRETTA
Si sono ritrovati in piazzale Marconi e dopo aver attraversato corso Umberto, piazzale Marconi e corso Matteotti sono arrivati fino a piazza Archimede per gli interventi dal palco.
Ha fatto sentire la sua voce in piazza Archimede anche l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, che ha inviato un breve messaggio: ““La preoccupante situazione geopolitica con le conseguenze economiche che produce rischia, come sempre, di causare i danni maggiori a carico dei soggetti più deboli.
Il nostro territorio, già gravemente sofferente per le piaghe della disoccupazione e della precarietà del lavoro, dell’inquinamento e della carenza di infrastrutture vede profilarsi il pericolo di subire ulteriori irreparabili ferite lasciando migliaia di famiglie e di lavoratori privi di ogni sussistenza.
Come Pastore della Chiesa siracusana rivolgo un accorato appello a tutti e a ciascuno secondo la propria competenza e responsabilità – conclude l’arcivescovo -: uniamoci in un corale impegno di costruzione di un futuro sereno nel quale a nessuno manchi il necessario per una vita libera e dignitosa”.
La mattinata si è chiusa con la consegna del documento sindacale al prefetto Giusi Scaduto che ha ricevuto una delegazione.
La proposta programmatica si può sintetizzare in sette focus fondamentali: Riconversione Industriale, Bonifica e ripristino dei siti inquinati, Reti Infrastrutturali materiali e immateriali, Distretto metalmeccanico Punta Cugno e Marina di Melilli, Legalità e sostenibilità, Ricerca, innovazione e formazione e in ultimo Accordo di programma per la Transizione energetica ed ecologica.
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