Sarà a porte chiuse il prossimo incontro casalingo e non saranno venduti i biglietti della prossima gara in trasferta
E’ di 6 arresti e10 denunce il risultato delle indagini condotte da agenti della Digos della Questura di Siracusa, a seguito dei disordini che si sono verificati il 13 novembre in occasione della partita di calcio al “Nicola De Simone” tra Asd Siracusa e Igea Virtus.
In manette sono finiti 5 siracusani e un netino per violenza privata: dopo essere saliti, sulla balaustra di separazione tra gli spalti ed il campo, avrebbero minacciato i giocatori del Siracusa, alcuni avrebbero invaso il terreno di gioco,
costringendo gli atleti a spogliarsi della divisa sportiva ed a consegnargliela “non essendo degni di indossarla a causa della pesante sconfitta subita”.
Nello stesso contesto operativo gli agenti della Digos hanno individuato ed identificato altri dieci ragazzi, infra diciottenni che, nelle immediate vicinanze dell’impianto sportivo, erano intenti a lanciare oggetti contro la tifoseria avversaria.
Da qui la decisione di far giocare a porte chiuse il prossimo incontro casalingo e di vietare la vendita dei biglietti a tifosi siracusani in occasione dell’incontro in trasferta.
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