Riattivata la “Stanza rosa” all’Umberto I per l’accoglienza delle donne vittime di violenza. Le istituzioni: “Necessario cambiamento culturale” VIDEO

Dopo due anni di stop a causa della pandemia, torna ad essere attiva la “Stanza Rosa” nell’Area di emergenza dell’ospedale Umberto I di Siracusa, dedicata all’accoglienza privilegiata e all’ascolto delle vittime di violenza.

Questa mattina nell’androne dell’ospedale di Siracusa la comunicazione in occasione della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”che si celebrerà domani 25 novembre.

Per l’ooccasione hanno presenziato le più alte cariche dello Stato presenti sul territorio provinciale, al fine di rilanciare insieme le azioni intraprese per contrastare la violenza di genere, realizzando un profondo cambiamento culturale a partire dalle giovani generazioni.

A dare il loro sostegno all’iniziativa il prefetto Giusi Scaduto, il procuratore, Sabrina Gambino, il Questore, Benedetto Sanna, il comandante provinciale dei Carabinieri, Gabriele Barecchia e il capitano Maria Grazia Ponziano in rappresentanza del comandante provinciale della Guardia di Finanza Lucio Vaccaro, oltre ai vertici dell’Asp, il direttore generale, Salvatore Luioc Ficarra e il direttore Sanitario, Madonia.

Per il Comune, in rappresentanza del sindaco Italia, l’assessore alle Politiche sociali, Conci Carbone che ha anticipato l’attivazione tra 6-8 mesi del Pronto intervento sociale, grazie all’intervento del Ministero.

Tutte le Istituzioni hanno rilanciato il proprio impegno operativo in rete per contrastare l’atavico fenomeno della violenza di genere, per assistere le donne vittime e per educare le nuove generazioni al rispetto e all’armonia nelle relazioni.

C’è stato anche lo spazio dedicato ai familiari delle donne vittime di violenza: sono intervenuti Luisa Ardita sorella di Eligia, uccisa dal marito nel 2015 e il marito di Loredana Lopiano, la donna morta per mano dell’ex fidanzato diuna delle sue figlie.

La conferenza è stata preceduta da un suggestivo flashmob, nell’area antistante l’ingresso dell’ospedale, a cura del Centro Musical Siracusano.