Salvo Carnevale riconfermato segretario al termine del XX Congresso provinciale della Fillea-Cgil Siracusa insieme alla sua segreteria. Tra i temi
Salvo Carnevale riconfermato segretario al termine del XX Congresso provinciale della Fillea-Cgil Siracusa insieme alla sua segreteria.
Tra i temi trattati il boom del settore e il rischio paralisi all’orizzonte legato al futuro del superbonus “unico intervento che nel Paese ha prodotto un importante slancio del Pil negli ultimi due anni”.
E’ stata analizzata la situazione provinciale che presenta luci e ombre. Si è parlato del nuovo ospedale e soprattutto delle novità che riguardano il raddoppio della ragusana e l’assegnazione provvisoria a 4 imprese per i 4 lotti previsti che attraverseranno il territorio siracusano per oltre il 55% del percorso.
Ai lavorisono intervenuti, dopo la relazione del segretario generale, Carnevale, il segretario della Cgil di Siracusa, Roberto Alosi; il segretario regionale della Fillea Sicilia, Giovanni Pistorio con le conclusioni di Flavia Villani della Fillea Cgil nazionale.
“È stato un Congresso con un dibattito superiore a quello di quattro anni fa – scrive Carnevale – Questo è il dato più palese insieme a quello che ci fa diventare per la prima volta, non solo la federazione del settore con più iscritti (questo lo siamo già da un decennio e nel 2022 superiamo il 52% di rappresentanza in edilizia con punte bulgare negli altri comparti), ma la federazione dei lavoratori attivi con più iscritti in questa provincia.
Il futuro di questo territorio è incerto – ha detto nella parte conclusiva della sua relazione il segretario della Fillea -La nostra economia arranca, l’appeal della provincia è ai minimi e non possiamo permetterci il progressivo indebolimento dell’area industriale.
Il tasso di disoccupazione complessivo della provincia è al 21,8 % che raddoppia tra i giovani fino ai 34 anni. Attualmente nel settore costruzioni il tasso oscilla intorno al 15% ma è un ato ancora più basso se consideriamo i lavoratori migrati nel resto dell’Italia e in Europa.
La sfida è questa – ha concluso – ed è adesso che dobbiamo affrontarla”.
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