Prestazioni in crescita sia sulla tutela della qualità dell’aria, che per la gestione delle risorse energetiche e per la gestione del rischio
A quattro anni dal suo insediamento nel polo industriale siracusano, Sonatrach Raffineria Italiana pubblica il suo secondo Bilancio di Sostenibilità relativo agli anni 2020/2021.
Secondo il Sustainability Impact Rating, ossia l’algoritmo sviluppato da ARB S.B.p.A, nel 2021 la raffineria ha ottenuto un punteggio di 86 su 100, in crescita rispetto ai 77 punti registrati nel 2020.
Più nel dettaglio, il punteggio sulla tutela della qualità dell’aria è salito dal 92 al 97 per cento, quello per la gestione delle risorse energetiche è passato dal 91 al 97 per cento, quello per la gestione del rischio dal 92 al 95 per cento, mentre l’indicatore di impresa resiliente ha registrato un balzo di 6 punti percentuali, attestandosi al 96 per cento.
Importanti miglioramenti sono stati rilevati anche in tema di emissioni di gas serra (88%), di sicurezza sul lavoro (90%), di gestione delle risorse idriche (89%).
“La formazione continua dei propri dipendenti e la costituzione di un “Comitato di sostenibilità” interno all’azienda – si legge in una nota della società – sono tra i principali elementi che fanno parte di un percorso iniziato nel 2019 verso un modello di impresa sostenibile tale da renderla un esempio virtuoso per la sua capacità di rispettare gli impegni presi anche nelle situazioni più difficili.
“La strada è tracciata – ha dichiarato Stefano Rossetti, General Manager di Sonatrach Raffineria Italiana – e noi siamo al lavoro ogni giorno per migliorare le nostre performance ambientali, il nostro modello di governance e le relazioni con il territorio, con cui puntiamo ad avere un rapporto basato sulla trasparenza e sulla progettualità.
“La nostra mission oggi – ha commentato Angelo Grasso, Responsabile delle Relazioni esterne e componente del Comitato di Sostenibilità di Sonatrach Raffineria Italiana – è quella di perseguire uno sviluppo sostenibile, ossia di raggiungere un equilibrio tra i fattori economici, che garantiscono la crescita del territorio, quelli sociali, che mirano alla convivenza armonica tra imprese e cittadini, e quelli ambientali, che assicurano un continuo impegno per il miglioramento del proprio impatto sulla comunità circostante”.
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