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Approvata la proposta di bilancio per il triennio 2023/2025

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La proposta verrà adesso trasmessa al Commissario Straordinario per l’approvazione che dovrebbe avvenire entro gli inizi del 2023

La proposta di bilancio di previsione del triennio 2023/2025 è stata approvata dalla giunta comunale di Siracusa il 31 dicembre 2022, in anticipo rispetto al termine previsto dalla legge di previsione di bilancio dello Stato per l’anno 2023.

La proposta verrà adesso trasmessa al Commissario Straordinario per l’approvazione.

“Contiamo – dichiara il sindaco Francesco Italia – che il Bilancio venga approvato dal Commissario Straordinario alla fine del mese di gennaio 2023 o nei primi giorni del mese di febbraio 2023.

L’approvazione del Bilancio – prosegue – consentirà all’amministrazione, già dal mese di febbraio 2023, di realizzare quanto programmato senza ostacoli normativi, finanziari e contabili.

Una sana programmazione finanziaria realizzata in questo mandato – aggiunge – ha consentito di superare i rilievi della Corte dei Conti che nel passato aveva rilevato criticamente e come elemento di squilibrio finanziario il
ricorso costante all’anticipazione di tesoreria.

L’Amministrazione comunale – spiega il primo cittadino – non ricorre più da anni all’anticipazione di tesoreria avendo un cassa positiva di decine di milioni di euro.

Altro elemento positivo della previsione di bilancio adottata dalla Giunta Comunale è l’importo di oltre 25 milioni di euro destinato agli investimenti per lo più derivanti dai finanziamenti del Pnrr.

Infatti, nella proposta di bilancio sono previsti per il 2023 investimenti per oltre 25.000.000 di euro. Di essi circa 8.000.000 sono destinati alla difesa del suolo, alla rigenerazione urbana ed alla edilizia residenziale pubblica; 5.000.000 sono destinati ad infrastrutture afferenti alla viabilità; circa 12.000.000 sono destinati ad infrastrutture per l’infanzia, per l’istruzione e per lo sport ed il tempo libero.“

“Sul piano del risanamento finanziario dell’Ente – dichiara – l’assessore al Bilancio Pietro Coppa rimangono ancora le note dolenti: l’accantonamento per il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità di circa 19.000.000 di euro derivante da mancate entrate delle imposte e tributi; l’accantonamento di importi rilevanti per i contenziosi derivanti da cause pregresse.

Questi accantonamenti – conclude – comportano la sterilizzazione della spesa di pari importo agli accantonamenti sottraendo così risorse finanziarie alla collettività”.

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