Sollecitata un’informazione capillare sugli effetti dell’uso e abuso della sostanza nelle scuole secondarie di primo grado, nei centri di aggregazione giovanile, nelle parrocchie e negli oratori
Pericoloso aumento del consumo del crack tra i giovanissimi della provincia di Siracusa.
Da qui la mozione, primo firmatario Nello Dipasquale, firmata anche dal deputato regionale Tiziano Spada, presentata dal gruppo parlamentare regionale del Partito Democratico al governo della Regione.
L’allarme viene fuori dall’analisi dei dati più recenti che stanno preoccupando gli esperti e gli addetti ai lavori di Sert e Serd.
Nella mozione si chiede di avviare con urgenza, in raccordo con Comuni e Asp, una capillare informazione nelle scuole secondarie di primo grado, nei centri di aggregazione giovanile, nelle parrocchie e negli oratori, sugli effetti devastanti e, spesso, irreversibili, a livello sia fisico sia cerebrale, provocati dall’assunzione di crack,
“Il basso costo di questa sostanza – spiega Spada – si va dai 5 ai 15 euro per una dose, permette infatti ai giovanissimi di accedervi facilmente e, per questo motivo, si sta diffondendo a macchia d’olio.
L’uso e l’abuso, in questa fascia d’età, – aggiunge – provoca, in qualche caso, perfino la morte.
Tutto ciò – denuncia – mentre nei dati ufficiali del Viminale il crack sembra quasi non esistere, semplicemente perché, nei sequestri, non risulta in quanto classificato come cocaina.
In tutta la provincia di Siracusa, soprattutto tra Floridia, Solarino e la zona Nord – conclude Spada – questo fenomeno sta portando ad un’escalation di furti ai danni di diversi locali”.
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