Nell’edificio confiscato alla mafia, realizzato un progetto del Comune che ha lo scopo di reintrodurre nella società giovani usciti da circuiti penali
Era un immobile in mano alla mafia, poi è arrivata la confisca, e e a breve in quell’edificio di via Bainsizza, alla Borgata, aprirà un’accademia sartoriale.
La scuola ha lo scopo di reintrodurre nella società giovani usciti da circuiti penali: stilisti, sarti e artigiani insegneranno a creare capi di valore a quei ragazzi che hanno inclinazioni all’arte e alla creazione.
Questo è il progetto di legalità “Le tele d’Aracne” promosso da Palazzo Vermexio e finanziato nell’ambito del Pon Legalità Fesr Fse 2014-2020, il Programma operativo nazionale a titolarità del Ministero dell’Interno, con 836.561 euro.
La struttura si divide in tre aree: l’ufficio stile, dove i progetti prendono forma e vita, la sartoria dove si realizza praticamente tutto ciò che viene progettato e lo showroom dove le creazioni saranno esposte per la vendita.
E’ stato selezionato da una giuria di cittadini europei tra le “migliori azioni” nella categoria “Education” del premio Innovation in Politics Awards 2021.
L’apertura è vicina: “Manca poco ormai – annuncia il sindaco sui social – soltanto gli arredi. E a breve avremo una sartoria nel cuore della Borgata per dare un’opportunità di rinascita a giovani in uscita dai circuiti penali e per soggetti ad alto rischio di marginalizzazione”.
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