L’inaugurazione alle 18, subito dopo la cerimonia di consegna dei diplomi agli allievi dell’ultimo ciclo di studi
Lunedì 30 gennaio, alle 18, dopo la cerimonia di consegna dei diplomi a Palazzo Vermexio, riaprirà Palazzo Chiaramonte, sede della “Scuola di specializzazione in Beni archeologici” dell’Università di Catania, che si appresta a celebrare i 100 anni dalla sua fondazione.
Donato all’ateneo catanese nel 1974 dalla benemerita professoressa Giuseppina Pistone, il palazzo di
via Landolina, testimonianza del medioevo siciliano, risale al XIV secolo.
“Dopo quasi 20 anni di chiusura – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa – riapriremo la storica sede della “Scuola di specializzazione in Archeologia” dell’Università di Catania, istituita nel 1923 da Paolo Orsi, seconda solo alla “Scuola Archeologica italiana di Atene” istituita nel 1909.
Il mio ringraziamento – aggiunge – va sopratutto al professor Daniele Malfitana, per la passione e la dedizione con cui ha perseguito questo storico traguardo, insieme al Magnifico Rettore Priolo, alla direttrice del Dipartimento Scienze Umanistiche Marina Paino e al sindaco Francesco Italia.
Graditissima la partecipazione straordinaria del professore professore Giuseppe Voza, grande archeologo e Soprintendente emerito di Siracusa”.
La sala del Consiglio didattico sarà intitolata al primo direttore Paolo Orsi, l’aula didattica al prof. Giovanni Rizza, docente di Archeologia classica nell’ateneo catanese, a cui si deve la sua riattivazione nel 1961.
La biblioteca, infine, è dedicata alla prof.ssa Maria Rita Sgarlata, docente di Archeologia cristiana e medievale scomparsa nel 2019, che fu vice-direttrice della Scuola, e anche responsabile della Commissione Pontificia per le Catacombe siracusane e Assessore regionale ai Beni culturali, al territorio e all’ambiente.
Le lezioni inizieranno a partire dal prossimo 7 febbraio.
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