I segretari provinciali dei metalmeccanici lamentano come alle parole spese non seguano fatti concreti per assicurare la salute dei lavoratori
“Non c’è mai abbastanza sicurezza all’interno degli impianti della zona industriale ma più in generale nei luoghi di lavoro”.
A dirlo Antonio Recano, Angelo Sardella e Giorgio Miozzi, rispettivamente di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil a seguito dell’incidente che si è verificato nella tarda serata di ieri all’interno dell’impianto 1000 di Isab Sud.
“Non possiamo rimanere indifferenti – dichiarano – e lo diciamo quotidianamente, non soltanto quando si verificano questi fatti.
Lo facciamo durante incontri, seminari nelle aziende ma anche tavole rotonde con gli organi istituzionali e di recente pure in prefettura.
Ma non è mai abbastanza se poi, dopo averne discusso – concludono – non vengono prese misure drastiche per la sicurezza e la salute dei lavoratori”.
Sull’accaduto interviene anche la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti: “A settembre dello scorso anno – ricorda – i feriti furono due. Oggi, come in passato, vogliamo sapere se tutto è stato fatto per prevenire questi incidenti.
Siamo stanchi di protestare e sbattere contro muri di gomma – conclude – se nuove mobilitazioni servono, siamo pronti a farlo”.
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