Sul tema dell’aggargamento della coalizione ha ribadito che “per chi volesse condividere il programma della coalizione progressista, la porta non è chiusa”
La candidata sindaca del Centrosinistra per Siracusa, Renata Giunta, è stata presentata oggi ufficialmente alla città.
I rappresentanti delle forze politiche che sostengono il progetto progressista (M5S, Partito Democratico, Lealtà e
Condivisione, Alleanza Verdi Sinistra, Cento Passi, ex Art.1 Area Costituente Verso il Partito del Lavoro) che hanno trovato la sintesi sul nome della Giunta, erano tutti al tavolo a voler significare il fronte compatto costruito per affrontare le prossime Amministrative del 28 e 29 maggio.
“Sento il peso della responsabilità – ha esordito – ma sono convinta dell’impegno di dovere dare spazio a chi finora non lo ha avuto”.
Il riferimento chiaro è alla questione di genere, che è il segno distintivo del suo programma.
Un programma, ha preannunciato, che sarà costruito con la partecipazione di cittadini e cittadine: “Organizzeremo riunioni, momenti di confronto con gruppi organizzati, rappresentazioni sindacali e imprenditoriali, associazioni, gruppi di volontariato, parrocchie con i bambiniche saranno protagonisti”.
Pur riconoscendo l’esistenza di eccellenze in città (Inda, Facoltà di Architettura etc), la candidata ha citato le tante situazioni irrisolte sulle quali si dovrà intervenire per cambiare passo: “Lo svuotamento della città, la mobilità, Ortigia, la stazione, il Porto, il water front solo immaginato, solo per citarne alcuni”.
E tra l’esigenza di marcare la discontinuità con l’amministrazione uscente e la distanza dalle proposte elettorali avversarie, sul tema dell’aggargamento della coalizione Renata Giunta ha ribadito che “per chi volesse condividere il programma della coalizione progressista, la porta non è chiusa”.
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