Bocciata la scelta dell’amministrazione comunale a 50 giorni dal voto
“Nuovo trasporto pubblico urbano, meno servizi per i cittadini, più caos nel sistema della mobilità e ipoteca sul futuro”.
Così la candidata a sindaca del centrosinistra sintetizza il suo pensiero sull’affidamento diretto del servizio di trasporto urbano a Siracusa.
“La giunta Italia – dichiara – ha deciso, quindi, di affidare per i prossimi due anni il servizio di trasporto urbano della città di Siracusa ad un privato, la Sais.
Desta stupore – aggiunge – la formula dell’affidamento diretto a cinquanta giorni dal voto amministrativo a seguito peraltro di un bando andato a vuoto che avrebbe suggerito maggior cautela.
In coerenza e preparazione del bando europeo – prosegue – sarebbe stata l’occasione per mettere mano ad un contratto biennale innovativo ridiscutendo flotta, linee, fermate, frequenza, priorità, costo del biglietto, sistema dei controlli, insomma qualità generale del servizio.
Essendo Sais un privato – continua la candidata – è del tutto comprensibile che avrà l’interesse a generare utili.
Utilizzerà, non è chiaro a che titolo, parte della flotta regionale, incasserà le entrate della bigliettazione, 4,8 milioni di contributi pubblici.
Un affare non da poco per un privato che non aveva inteso rispondere alla prima chiamata pubblica.
Peraltro – fa rilevare Renata Giunta – il nuovo piano prevede una sostanziale riduzione del servizio, abbatte le corse verso le zone del mare, gli ospedali, il cimitero.
L’amministrazione – conclude – ha, come sempre, ignorato le indicazioni già fornite da alcuni referenti di questa coalizione, dando ancora una volta prova di come non ritenga evidentemente necessario ascoltare i suggerimenti della cittadinanza”.
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