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Inchiesta sui brogli elettorali del 2018 a Siracusa: prosciolti in sei

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Il gup ha deciso per il “non luogo a procedere”

Non luogo a procedere nei confronti di sei persone, tra presidenti e segretari di seggi, coinvolte nell’inchiesta su brogli elettorali nelle elezioni amministrative del 2018 a Siracusa.

E’ la sentenza del gup del Tribunale di Siracusa.

Nell’ambito della stessa indagine altri dieci persone erano state rinviate a giudizio.

I sei sono stati scagionati perché nonostante i tanti errori nei verbali, il numero dei voti sarebbe stato trascritto correttamente nelle tabelle.

L’inchiesta è scattata dopo la denuncia dell’avvocato Ezechia Paolo Reale, candidato del centrodestra, che venne sconfitto al ballottaggio dall’attuale sindaco Francesco Italia.

Nel 2019 il Tar di Catania ha annullato la proclamazione di Italia dopo il ricorso, sempre di Reale, sulle irregolarità nello spoglio, disponendo anche una mini tornata elettorale in 9 sezioni. Ma il Cga ribaltò la sentenza.

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