Tutti gli alunni hanno partecipato alla simulazione delle diverse attività, interpretando ciascuno dei ruoli istituzionali
Gli studenti del III Istituto Comprensivo “Maiore” di Noto protagonisti dell’esercitazione “Ritrovare si può!” riguardante la scomparsa di un compagno di scuola.
Nel corso dell’attività sono emerse empatia, coesione e solidarietà.
Tutti gli alunni hanno partecipato alla simulazione delle diverse attività che la Prefettura, il Comune, le Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco, i volontari della Protezione Civile, del Corpo Forestale e del Servizio Sanitario svolgono quando si verifica una simile situazione di emergenza.
I ragazzi hanno interpretato ciascuno dei ruoli istituzionali: dal dirigente Scolastico che, informato dell’evento, lo ha prontamente segnalato al Numero di emergenza unico europeo; al Prefetto che, ricevuto l’allarme, ha convocato nell’immediatezza il Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs) in stretto raccordo con il Centro Operativo Comunale (Coc) attivato dal sindaco; alle diverse unità operative impegnate nelle ricerche sul campo.
In sede di Ccs, gli studenti hanno sperimentato l’importanza del porre in essere interventi coordinati e tempestivi e hanno imparato a gestire gli imprevisti che pure possono presentarsi.
Quelli impegnati nelle attività di ricerca e soccorso, invece, hanno visto in concreto quali mezzi vengono impiegati in tali circostanze, utilizzato le attrezzature tecnologiche che fungono da fondamentale ausilio per gli operatori, partecipato alle unità cinofile e, grazie al sorvolo di due elicotteri – dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco – sono stati testimoni anche della ricerca dall’alto.
“Oggi – ha dichiarato il prefetto, Giusi Scaduto – è stata una bella esperienza di contaminazione empatica.
Le porte delle menti e dei cuori di tutti, giovani e adulti, erano spalancate per imparare a conoscersi e fare squadra per il bene comune”.
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