Il Raggruppamento temporaneo di imprese lamenta poi l’ulteriore allungamento dei tempi
Il Tar Lazio Roma, Sez. I, si è dichiarato incompetente a decidere della causa promossa dal Raggruppamento Temporaneo di Professionisti contro la revoca dell’incarico di progettazione e direzione dei lavori relativo al nuovo ospedale di Siracusa.
Il Raggruppamento, che vede come vede come capogruppo lo Studio Plicchi di Bologna ed è composto da Studio Plicchi Srl, Milan Ingegneria SpA, Areatecnica Srl, Sering Ingegneria Srl e Ava Arquitectura Tecnica YGestion SL, sta valutando di richiedere un regolamento di competenza al Consiglio di Stato.
Ciò perché non concorda sulle motivazioni che sorreggono l’ordinanza, sottolineando come “questa non si esprima sul merito della questione a quasi 4 mesi dal deposito del ricorso”.
“Lo stesso Tar di Catania – si legge nella nota dell’Rtp – si era dichiarato incompetente nel 2021 a favore del Tar Lazio, il quale, a sua volta, nel 2022, aveva confermato di essere il Giudice idoneo a decidere della questione, salvo, oggi, cambiare idea.
Nell’ordinanza del Tar ha un ruolo centrale l’argomentazione secondo cui la figura del Commissario straordinario non possa esser ricondotta alle fattispecie astratte regolate dal codice sulla protezione civile che sarebbero di competenza del Tar Lazio.
È infatti di competenza (funzionale e inderogabile) del Tar per il Lazio, sede di Roma, il compito di dirimere
le controversie aventi ad oggetto le ordinanze e i provvedimenti commissariali adottati in tutte le situazioni
di emergenza regolate dalle norme sulla protezione civile (come terremoti, maremoti ecc).
Ma – sostiene il Raggruppamento – la norma di legge da cui scaturisce la conseguente nomina del Commissario è proprio una disposizione figlia di una emergenza – quella da Covid-19, di natura non locale- e riguarda una
materia, quella sanitaria, per la quale la costruzione di infrastrutture ospedaliere è stata essa stessa
emergenza e non può essere paragonata alle altre esigenze ricostruttive (di scuole, edilizia e palazzi) a cui fa
riferimento l’ordinanza che notoriamente attengono a una fase successiva all’emergenza vera e propria.
La nomina del Prefetto di Siracusa quale Commissario Straordinario per la progettazione e realizzazione del
nuovo complesso ospedaliero della città di Siracusa – aggiunge – è infatti motivata dall’esigenza di contrastare gli effetti derivanti dall’emergenza sanitaria causata dalla diffusione della pandemia allora in atto e il Consiglio dei
Ministri ha ritenuto di nominare il Commissario Straordinario esercitando proprio i poteri speciali attivati con
la dichiarazione dello stato di emergenza”.
Oltre al tema della competenza contenuto nell’ordinanza, l’Rtp contesta anche l’ulteriore allungamento dei tempi che questa comporta.
“Il ricorso è stato presentato a gennaio – lamenta – e non c’è stato ancora nessun pronunciamento sul merito della questione, riportando il tema (della sola competenza) verosimilmente sul tavolo del Consiglio di Stato.
Se, invece, l’Rtp avesse potuto continuare a lavorare al progetto- conclude la nota – ad oggi si sarebbe già potuto procedere a indire la gara appalto per la sua realizzazione”.
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