Riscontrata anche la presenza di un impianto di video sorveglianza senza la prescritta autorizzazione
Accesso ispettivo in un locale della movida siracusana da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, che hanno riscontrato 13 lavoratori in nero su 18 dipendenti.
Tra loro anche un extracomunitario clandestino, privo di permesso di soggiorno.
Inoltre l’ azienda aveva installato un impianto di video sorveglianza senza la prescritta autorizzazione.
Da qui il provvedimento di sospensione dell’attività con sanzioni per oltre 58.000 euro.
Alla vigilia della festa dei lavoratori il Nil coglie l’occasione per fare un consuntivo dell’attività svolta: a fine 2022, nel Comune di Francofonte, sono stati eseguiti dei decreti di perquisizione nei confronti di 24 persone, tra cui 8 (2
titolari d’azienda e 6 “caporali”) ritenute responsabili, a vario titolo, in concorso tra loro, di sfruttamento del lavoro ai danni di 27 lavoratori (di cui ben 16 percepivano indebitamente anche il reddito di cittadinanza, anch’essi indagati).
All’inizio del 2023 è stata data esecuzione a una misura di controllo giudiziario di azienda nei confronti di una società, con sede legale a Palermo, che ha in gestione i servizi pubblici di assistenza e del pronto intervento del 118, in Sicilia
Ai 2 indagati, inseriti nell’ambito societario, è stato contestato lo sfruttamento dei lavoratori e la rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro poiché in concorso tra loro impiegavano gli autisti soccorritori, circa 200 dipendenti solo nella provincia di Siracusa, sottoponendoli a condizioni di sfruttamento ed approfittando del loro stato di bisogno.
Inoltre sono accusati di averli intimiditi con la contestazione strumentale di illeciti disciplinari in occasione delle segnalazioni di guasti alle ambulanze; con la minaccia di trasferimenti in sedi di lavoro disagiate;
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