L’aggressore è un detenuto siciliano che ha già al suo attivo circa 150 aggressioni
Calci e pugni a due ispettori e ad un assistente capo della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Noto con i due ispettori che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche.
E’ accaduto nel tardo pomeriggio di ieri: l’aggressore è un detenuto siciliano che ha al suo attivo circa 150 aggressioni.
A darne notizia è Giuseppe Argentino, coordinatore provinciale Cgil della Polizia Penitenziaria per la Fp di Siracusa.
“Cosa alquanto strana – commenta Argentino- è constatare come questo detenuto violento, sia stato portato in un istituto penitenziario di media sicurezza.
Infatti – aggiunge – la casa di reclusione di Noto è una casa di lavoro, per cui di solito sono ristretti detenuti che
intendono lavorare.
Il personale di Polizia Penitenziaria, – prosegue – è diventato lo sfogo di questi detenuti aggressivi e violenti, a cui lo Stato Italiano non sta sapendo dare alcuna risposta.
E’ necessario un cambio di rotta – conclude – e finire di minimizzare quello che accade nelle carceri italiane e non
sentire il grido di rabbia che si eleva da parte della Polizia Penitenziaria che si sente abbandonata a
se stessa”.
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