In programma commedie brillanti, nuova drammaturgia con uno sguardo al contemporaneo
Dieci spettacoli per il cartellone della Stagione 2023-2024, altrettanti per la sezione nuovoteatro oltre a focus, workshop, approfondimenti e collaborazioni, tra cui spicca quella con la Fondazione Inda.
Queste le proposte messe in campo dal Teatro della Città – Centro di produzione teatrale che questa mattina ha presentato l’intera programmazione in sinergia con il Comune di Siracusa.
L’inaugurazione è prevista per il 20 ottobre con “L’altalena” di Nino martoglio, protagomista il maestro Tuccio Musumeci.
A novembre “Liolà” di Pirandello con la regia di Mario Incudine e Moni Ovadia e la partecipazione straordinaria di Musumeci.
Sempre a novembre “Anna Karenina” nell’interpretazione di Galatea rabzi. e “I due papi” interprettati da Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo.
Tuccio Musumeci sarà anche protagonista dello spettacolo cult della tradizione siciliana “Pipino il breve” il musical firmato da Tony Cucchiara.
A gennaio Lina Sastri sarà protagonista di “Nozze di sangue”, mentre a febbraio Donatella Finocchiaro curerà la regia e interpreterà “La lupa” di Verga.
Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, diretti da Moni Ovadia, saranno i protagonisti di “Nota stonata”. Ad aprile la piece “Erano tutti mieri figli” con Mariano Rigillo.
A chiudere la Stagione, a maggio, lo spettacolo “Troppu trafficu ppi nenti” scritto da Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale che rivisitano il classico shakepeariano “Troppo rimore per nulla” in ottica siciliana.
La sezione nuovoteatro contiene 10 proposte con protagomista la drammaturgia contemporanea.
A fare da cornice una serie di focus, collaborazioni con alcuni istituti scolastici con Artelè e con l’Inda, nello specifico con l’Academia d’Arte del Dramma Antico con la messa in scena di tre spettacoli.
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