La consegna sabato 9 settembre al Teatro Massimo Comunale
Prenderà il via domani il XXII Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini, al quale da quattro anni è stato associato il Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi.
La Settimana Vittoriniana è stata presentata stamattina dall’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata, dal presidente dell’Associazione culturale Vittorini-Quasimodo, Enzo Papa, dal presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale, e dalla vice presidente di Ance, Margherita Finocchiaro.
I primi due appuntamenti (domani e giovedì alle 18, al Palazzo di Governo di via Roma 31 e all’Urban Center di via Bixio 1) saranno incentrati su “Vittorini e il ruolo dell’intellettuale” e su “Vittorini tra fascismo e resistenza”.
Venerdì (Urban Center alle 18) quattro conversazioni alle quali parteciperanno gli autori, sarà dato spazio alle tre opere finaliste e al libro della siracusana Veronica Tomassini, che riceverà una menzione speciale.
Sabato 9 settembre alle 20,30, al Teatro Massimo Comunale, infine, la cerimonia di consegna dei premi.
“Siracusa – ha detto l’assessore Granata – è in prima linea da protagonista nella promozione del libro come strumento imprescindibile per la diffusione della cultura”.
Oltre agli scrittori, un riconoscimento nella serata finale andrà a Frank Samaraweera, ingegnere dello Sri Lanka, siracusano da trent’anni, impegnato in un’attività di sensibilizzazione e pulizia dai rifiuti abbandonati in pezzo di territorio cittadino.
“La selezione delle tre finaliste su 37 opere partecipanti, da parte della commissione giudicatrice – – ha spiegato il presidente Papa – non è stata semplice”.
Di importanza della cultura per il rilancio sociale ed economico ha parlato il presidente di Confindustria: “Assieme ad Ance – ha detto il presidente Reale – abbiamo voluto dare un segnale di rilancio di un premio già affermato affinché arrivi il messaggio che la cultura può essere un driver importante anche per il crescita economica della città”.
I tre autori finalisti sono (in ordine rigorosamente alfabetico): Maria Grazia Calandrone con Dove non mi hai portata
(Einaudi); Giuseppe Lupo con Tabacco clan (Marsilio); Matteo Nucci con Sono difficili le cose belle (HarperCollins).
Il Premio Lombardi verrà invece consegnato alla casa editrice Le Fate di Ragusa.
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