L’Agenzia del Demanio ha comunicato di voler utilizzare l’immobile per uso governativo
Spada di Damocle sull’Avis comunale di Siracusa in vista della prossima scadenza del termine ultimo a lasciare l’immobile di via Von Platen arrivato da parte dell’Agenzia del Demanio.
L’associazione scrive una lettera aperta alla città auspicando l’avocazione della problematica direttamente da parte della Direzione Generale dell’Agenzia del Demanio, visto che “così facendo si rischia di determinare
un vulnus nell’attività di raccolta del sangue, con possibili riflessi sui livelli di autosufficienza e di raggiungimento degli obiettivi regionali e nazionali”.
“L’Agenzia del demanio, per conto dello Stato – riferisce il presidente Robert Fortuna – ha fatto pervenire, nel luglio scorso, un’intimazione a rilasciare, entro tre mesi, l’immobile sede dell’Avis Comunale di Siracusa.
Lo Stato, e per esso l’Agenzia – prosegue – ha rifiutato la proposta di rinnovare il contratto dopo la scadenza,
per l’asserita necessità di utilizzare l’immobile per un uso governativo non meglio precisato.
E’ di tutta evidenza – fa notare il presidente – che non è facile, nel brevissimo termine assegnato, reperire altra sede, munita dei requisiti d’idoneità, senza che si registri una interruzione dell’attività.
La richiesta di liberare la sede, per un non meglio precisato uso governativo – insiste Fortuna – appare davvero
sorprendente poiché l’Agenzia del Demanio, dopo la scadenza del contratto, ha proseguito per un anno (dal luglio 2022 al luglio 2023) a percepire il canone senza minimamente pre-avvertire l’Associazione della volontà di non rinnovare il contratto.
E poi – fa notare il presidente – il contratto di locazione fu stipulato proprio sul presupposto dell’impossibilità di uso
governativo.
Il reperimento di una nuova sede necessita, in ogni caso della preventiva autorizzazione al funzionamento rilasciata
dal competentel’Assessorato Regionale, che non potrebbe avvenire dall’oggi al domani.
Senza contare – aggiunge Fortuna – che l’Avis Comunale di Siracusa, con il contributo di tutti i donatori, ha impegnato rilevanti risorse economiche per l’adeguamento dei locali alle norme per il superamento delle barriere architettoniche e per l’ampliamento dei locali con la realizzazione del nuovo corpo di fabbrica che ospita la sala donazioni”.
Da qui la lettera aperta di oggi indirizzata ai donatori, alla cittadinanza, ai rappresentanti delle istituzioni
locali, alla deputazione regionale, ed alla rappresentanza parlamentare nazionale.
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