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Euro Cup, vittoria per 13-12 dell’Ortigia sul Panionios

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Match straordinario dei biancoverdi nonostante assenze pesanti

Un’Ortigia eroica batte i forti greci del Panionios, prendendosi i primi tre punti nel gruppo D di Len Euro Cup.

I biancoverdi, privi di Inaba e Bitadze, hanno giocato un match straordinario, con un approccio maturo, mettendo in mostra concentrazione, generosità, spirito di squadra.

Nei primi due tempi, il Panionios è sorpreso dai biancoverdi, dalla loro capacità di chiudersi in difesa e sacrificarsi l’uno per l’altro, per poi ripartire veloci.

Solo sull’uomo in più, l’Ortigia inizia piano, ma questo non impedisce ai ragazzi di Piccardo di chiudere avanti di due lunghezze il primo tempo, con reti di Ferrero, Di Luciano e Condemi, a cui risponde Moskov.

Nel secondo parziale, il match si accende ed è un continuo botta e risposta, con la rincorsa dei greci, che
rimangono sul meno 2 fino a quando un sontuoso Napolitano non mette dentro la rete del 7-4 di metà gara.

L’unico momento di difficoltà, l’Ortigia lo vive nel terzo tempo quando, dopo il ping pong di gol (Ukropina-Napolitano e Moskov-Carnesecchi), i greci si avvicinano con Kalaitzis, mentre Piccardo perde Cassia e Ferrero per tre falli.

Diminuiscono i cambi e aumenta la fatica, così il Panionios riesce a trovare il pareggio e potrebbe pure sorpassare se
non sbattesse su un monumentale Tempesti.

Nel quarto tempo, Cupido e Di Luciano centrano subito il doppio vantaggio. Il Panionios si fa nuovamente sotto con Mourikis, ma Cupido e Condemi rendono vano il tentativo di aggancio di Moskov.

A 37 secondi dal termine, Ukropina segna il meno 1, ma nell’ultima azione i biancoverdi difendono con i denti una vittoria preziosa, che manda in estasi la “Caldarella”.

A fine match, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, si gode la vittoria e la bellissima prova della sua squadra:

“Era una partita il cui pronostico ci era sfavorevole. A noi mancavano due giocatori e loro sono veramente forti. La squadra oggi ha messo un’attenzione encomiabile nel giocare la fase difensiva e offensiva.

Quest’anno non avevamo mai giocato così: ho visto i ragazzi entrare all’interno del gioco in maniera importante, superando anche le difficoltà, perché va detto che abbiamo disputato tutto il quarto tempo senza Cassia e Ferrero, e già ci mancavano Bitadze e Inaba, e ho fatto esordire in coppa Tringali, che è un 2005.

Sono contento per il gruppo, per questi ragazzi, per la società e per tutti i sacrifici che fa. Questa era una partita che sognavamo che finisse così”.

Nel dopo partita, capitan Christian Napolitano, autentico trascinatore della squadra, mostra la consueta umiltà e
analizza la prestazione del gruppo: “Ho fatto solamente il mio dovere. Ho detto ai ragazzi che se entriamo molli, non
concentrati, facciamo delle figuracce.

Dopo Bologna ho preteso più concentrazione, perché senza quella possiamo perdere anche con l’ultima in classifica.

Oggi, nonostante fossimo in meno e con due ragazzini ancora piccoli per questo tipo di sfide, abbiamo fatto una grande prestazione di squadra, tutti insieme.

Questo è il genere di partite che mi divertono, mi esaltano, perché c’è un tasso tecnico molto elevato”.

Il capitano biancoverde, poi con il suo solito garbo, non risparmia qualche frecciatina a chi non sostiene la società: “Mi dispiace non vedere la piscina piena, perché è un peccato non venire ad assistere a uno spettacolo come questo.

Noi diamo l’anima e, mi dispiace dirlo, ma la città ancora non ha capito dove siamo e che cosa siamo. Ci considerano uno sport minore, forse, ma ad ogni modo noi, anche senza quella parte di pubblico, andiamo avanti.

Come sempre, non c’era nemmeno un’autorità ad assistere a una partita di livello europeo… Siamo uno sport piccolo, che va avanti con le proprie forze, da solo, ne prendiamo atto e andiamo avanti così. Poi, se conquisteremo qualche medaglia o qualche titolo, magari andremo a festeggiare da un’altra parte…”.

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