Il presidente Fabio Morreale annuncia l’intenzione di sottoporre il caso alla magistratura attraverso la presentazione di un esposto
Il Comune di Siracusa insiste a praticare il diserbo delle aree urbane utilizzando il pericoloso glifosato pericoloso per l’uomo e per ogni forma di vita, animali domestici inclusi.
A reiterare il grido d’allarme è il presidente di Natura Sicula, Fabio Morreale: “Fino a qualche mese fa i diserbi si facevano manualmente (quando li facevano), con i decespugliatori – dice – adesso hanno deciso di adottare le vie brevi, anche se pericolose.
Questa scelta – aggiunge – è in violazione del decreto del 9 agosto 2016 del Ministero della salute, con il quale si stabilisce che il diserbante non si può usare nelle aree ‘frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili quali parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bimbi, cortili e aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie’.
Nel 2015 – riferisce -il glifosato è stato classificato ‘probabilmente cancerogeno’ dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
A luglio 2023, invece – prosegue – l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha affermato di non aver individuato rischi per gli esseri umani, gli animali o l’ambiente, pur riconoscendo che non ci sono certezze.
Basterebbe applicare – conclude il presidente di Natura Sicula – il principio precauzionale per dismetterlo”.
Da qui l’intenzione di sottoporre il caso alla magistratura, annunciando la presentazione di un esposto.
Sulla stessa linea l’intervento di Lealtà & Condivisione: “Una scelta quella del Comune che, al netto di cavilli burocratici e eccezioni di legge che valutano diversamente il cortile interno di una scuola da quello esterno, non è possibile accettare.
Chiediamo l’immediato stop all’utilizzo di diserbanti chimici a base di Glifosate in tutta l’area urbana del comune di Siracusa chiedendo al Consiglio Comunale di fare propria la mozione a tutela della salute e dell’ambiente”.
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