In primo grado con rito abbreviato Santo Salerno, imputato per omicidio stradale, è stato condannato a 4 anni di reclusione
Il caso della morte di Renzo Formosa torna ad essere discusso in un aula di tribunale a tre anni e 4 mesi dalla sentenza di primo grado con rito abbreviato.
La Corte d’Appello ha infatti fissato dopo tanta attesa l’udienza per il 4 dicembre.
Il 15 luglio del 2020 la condanna a 4 anni di reclusione per Santo Salerno, imputato per omicidio stradale e ritenuto responsabile della morte di Renzo dopo il rigetto di 4 richieste di patteggiamento perché le pene non sono state ritenute congrue.
Condanna contro la quale Salerno ha proposto Appello.
Lavicenda giudiziaria prende le mosse dall’incidente stradale del 21aprile del 2017 in via Bartolomeo Cannizzo che segnò per sempre la vita di Renzo e della sua famiglia.
Renzo Formosa, allora 15enne, a bordo del suo scooter, stava tornando a casa da scuola. Ma a casa non c’è mai arrivato: su quella strada è stato travolto da una Panda alla cui guida c’era Santo Salerno.
Ore di agonia per il ragazzino che il giorno dopo è deceduto a causa delle gravi ferite riportate.
Mamma Lucia ha tenuto sempre vivo il ricordo di Renzo al quale vuole rendere giustizia: “Non voglio che sulla vicenda possa calare il silenzio – ha detto più volte – io sono la voce di Renzo che merita giustizia per quello che gli è accaduto”.
Ma la battaglia per Renzo che mamma Lucia porta avanti va anche nella direzione del richiamo alla responsabilità per tutti coloro che si mettono alla guida di un’auto e che, senza il rispetto delle regole, possono piombare come missili sulla vita di innocenti.
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