I due esponenti del Pd evidenziano le tante carenze di personale e servizi nelle strutture della provincia
La profonda crisi che sta vivendo il sistema sanitario in provincia di Siracusa al centro di un intevento congiunto del senatore Antonio Nicita e del deputato regionale, Tiziano Spada che puntano l’indice contro l’Asp.
“Invitiamo il Sindaco di Siracusa, nella sua veste di Presidente della conferenza dei sindaci, ad una iniziativa di raccordo nel dialogo con la Regione, anche in merito al controllo e alla verifica dell’attuazione dei piani aziendali e della dotazione organica”.
La necessità secondo i due palramentari è quella di invertire la rotta: “Questa è un’emergenza che riguarda tutti, che non può e non deve avere colore politico e che va risolta nell’interesse di tutta la comunità provinciale”.
“L’emergenza riguarda – riferiscono – le strutture di pronto soccorso, come quelle di Siracusa e Lentini in perenne difficoltà, con quello di Siracusa ancora mantenuto in inadeguati locali, sottratti all’oncologia.
Pazienti oncologici ed operatori sono spesso costretti a migrare per ricevere le cure indispensabili.
A Siracusa, un’area interna dell’Umberto I – proseguono – è ormai resa completamente inaccessibile, tanto ai pazienti, quanto ai dipendenti.
Unità operative sono in condizioni alberghiere penose con servizi scadenti e precariamente funzionanti”.
Ma i problemi non riguardano solo il capoluogo: “Da evidenziare il perenne deficit dell’ospedale di Lentini dove manca il personale medico e infermieristico in quasi tutti i reparti e in particolare al Pronto soccorso che è ormai prossimo al collasso.
Sempre a Lentini – aggiungono – non si hanno notizie certe circa i lavori di ristrutturazione dell’immobile di piazza A. Moro, indispensabile per il potenziamento della Medicina territoriale.
La carenza di personale – sottolineano – riguarda alcuni comparti ad Avola, c’è mancata continuità del presidio a Pachino, mancata valorizzazione di alcuni comparti a Noto e carenza di adeguata assistenza sanitaria e psicologica, nella turnazione sulle 24 ore, in tutte e tre le strutture carcerarie del siracusano.
In questa difficilissima condizione – concludono Nicita e Spada – vanno ringraziati tutti gli operatori sanitari che, con grande difficoltà, senso di abnegazione e vero servizio civico, stanno garantendo la massima assistenza possibile”.
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