Istituzioni e imprese in rete in un’ottica di sicurezza partecipata
Si chiama “Chiedi di Lucia” il protocollo firmato questa mattina in Prefettura per prevenire e contrastare il dilagante fenomeno della violenza di genere.
Nella sola provincia di Siracusa nell’ultimo mese si sono registrate, infatti, oltre 30 casi di violenza domestica.
Istituzioni (Prefettura, Comune, Procura, Questura, Carabinieri Guardia di Finanza, Asp) e imprese (Confindustria, Comfcommercio, Confesercenti, Cna, Conartigianato) hanno deciso di fare rete per intercettare le vittime di violenza, ma anche per operare in un’ottica di prevenzione.
Il logo dell’inizitiva è stato realizzato dagli studenti delll’Istituto Gagini, che hanno ripreso i colori dell’analoga iniziativa lanciata in Inghilterra “Ask for Angela”.
“Chiedi di Lucia” non è solo il titolo del protocollo ma è anche una frase in codice, un hashtag, che le potenziali vittime di violenza possono e devono pronunciare per chiedere aiuto, rivolgendosi al tassita, al parrucchiere, al fruttivendolo o al macellaio, tutti luoghi in cui la donna può trovarsi fuori dal controllo del suo aguzzino.
Ecco perchè ad essere coinvolti nel progetto sono gli operatori economici: questi saranno formati dalle forze dell’ordine e poi esporranno sulla vetrina del proprio esercizio commerciale il logo del progetto.
Loro, come sentinelle del territorio, gieranno le segnalazioni alle forze dell’ordine che si occuperanno dei casi segnalati.
Il protocollo però servirà non solo a fare emergere i casi sommersi di violenza di genere, ma anche a promuovere azioni di prevenzione, di costruzione della cultura delle pari opportunità e di promozione della cultura del rispetto e della legalità.
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