Esposto inoltrato anche alla Procura della Repubblica di Siracusa
Una richiesta di intervento ispettivo nei confronti del Comune di Augusta è stata avanzata all’Assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Elena Pagana, nonché al dipartimento urbanistica della Regione Siciliana.
A farlo sono state Natura Sicula e Legambiente, in rappresentanza del coordinamento “Salvare Augusta” che chiede di procedere all’annullamento delle deliberazioni e dei provvedimenti comunali di assenso a piani e progetti edilizi che si pongano in violazione delle leggi vigenti, delle prescrizioni degli strumenti urbanistici o delle norme dei
regolamenti edilizi.
L’azione delle associazioni ambientaliste prende le mosse da un’indagine di Arpa Sicilia, che classifica il Comune di Augusta come seconda città siciliana per quantità di territorio consumato: + 25 ettari in un solo anno (periodo 2021-2022), l’equivalente di circa 35 campi di calcio.
“Un dato allarmante – commentano – per le sue pesanti ricadute socio-ambientali: perdita di biodiversità e di aree verdi e agricole, innalzamento delle temperature urbane, incremento del rischio di alluvioni e di erosione
del suolo, impatto sul cambiamento climatico.
Dal periodo monitorato da Arpa a oggi, nel territorio megarese – riferiscono le associazioni – si è in effetti osservata una recrudescenza di piani di lottizzazione e progetti di insediamenti commerciali, residenziali e turistici
che, assentiti con semplice deliberazione di Giunta municipale, mostrano profili di dubbia coerenza rispetto alle previsioni normative in materia urbanistico-edilizia e ambientale.
Tra le iniziative edilizie deliberate dalla giunta Di Mare – indicano le associazioni ambientaliste – rientrano il progetto di fast-food in un’area verde pubblica, il supermercato da 4.800 mq alle porte del cimitero comunale, una serie di piani di lottizzazione in zona Monte Tauro e in territorio di Brucoli, tra cui il piano di lottizzazione di contrada Pozzillo-Faffaianni che prevede la realizzazione – su un’area di circa 17 ettari di paesaggio agricolo e costiero – di 35 villette bifamiliari e di una struttura alberghiera da quasi 400 posti letto”.
L’esposto è stato inoltrato da Natura Sicula alla Procura della Repubblica di Siracusa, allo scopo di attivare ancheaccertamenti giudiziari.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI