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FdI ed Mpa allo scontro con minacce di querele, offese e interruzione dei rapporti

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Dopo il primo botta e risposta di ieri, oggi il bis al vetriolo

Appare ormai non sanabile lo scontro interno al centrodestra siracusano tra Fdi ed Mpa.

Dopo il primo botta e risposta di ieri, oggi il bis.

Ad aprire le “danze” è Roberto Di Mauro, coordinatore Mpa di Siracusa che dice chiaramente di non voler più dialogare con Napoli e Midolo, presidente proviciale e commissario cittadino di FdI.

“Il ‘Duo Lescano’ della politica siracusana Midolo-Napoli si ostina a cantare la musica stonata che l’eventuale ingresso in giunta a Siracusa da parte del Mpa, per i motivi già chiaramente esposti, inficerà i successivi rapporti in ambito provinciale.

Di Mauro va oltre: “Fa specie rilevare come soprattutto, ancora oggi, il segretario provinciale di FdI, di professione avvocato, non comprenda o non si renda conto che accusare di volere aderire ad un progetto politico per interessi personali connoti un grave reato diffamatorio, per il quale, a questo punto, in mancanza di scuse pubbliche immediate, sarà dato giusto mandato legale a tutela della dignità del nostro Movimento politico e di chi lo rappresenta a Siracusa.

Auspichiamo – conclude Di Mauro – di avere alle riunioni provinciali persone che abbiano potere decisionale e che non debbano correre il rischio di smentita da parte del loro leader Cannata a mezzo stampa.

Hanno firmato un accordo per il presidente del consiglio comunale di Siracusa senza poi rispettarlo e a questo punto – conclude – ci sentiamo svincolati da ogni tipo di accordo su Siracusa”.

Pressochè immediata la replica, l’ennesima, dei vertici di Fratelli d’Italia: “Fdi è un partito nazionale, serio, democratico, tutte le decisioni, gli indirizzi politici e le strategie vengono assunte collegialmente in maniera democratica dopo ampio confronto tra i dirigenti.

A livello provinciale il partito è rappresentato da un presidente, legittimamente eletto dai tesserati, che porta avanti le istanze dell’intera classe dirigente e se ne fa portavoce, pertanto, la linea dettata dal presidente provinciale e dal commissario cittadino è la stessa di tutta la classe dirigente provinciale ed è stata condivisa dal nostro leader, Luca Cannata.

I sottoscritti – precisano Napoli e Midolo – hanno sempre criticato l’azione politica dell’Mpa nel pieno rispetto dei ruoli delle persone che rappresentano il loro partito, senza mai scendere sul personale.

Per quanto attiene le ipotesi di reato avanzate da Roberto Di Mauro – interviene Napoli – è il solo caso di evidenziare che il sottoscritto conosce molto bene il diritto e non può confrontarsi con chi non ha alcun titolo per affrontare un ragionamento logico-giuridico, forse sarebbe stato meglio per Di Mauro, prima di rendere queste ultime dichiarazioni, consultarsi con un legale.

Restiamo fermi nelle nostre posizioni – concludono – pertanto, non ci confronteremo con Mpa nel caso in cui questo dovesse entrare nella giunta Italia”.

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