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Parco degli Iblei, Italia Nostra insorge: “Si porti a compimento al più presto l’iter di approvazione”

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L’associazione prende posizione dopo la decisione del presidente della IV commissione Ars di convocare un’audizione sull’iter istitutivo

“Si porti a compimento al più presto l’iter di approvazione del Parco degli Iblei”: l’appello arriva da Italia Nostra.

L’intervento dell’associazione segue l’intervento del presidente della IV Commissione Ambiente Territorio e Mobilità Giuseppe Carta, che ha convocato per domani un’audizione sull’iter istitutivo del Parco, esprimendo molti dubbi sulle effettive potenzialità della sua istituzione.

“Il pregio dell’Area iblea è certificato dalla Natura e dalla Storia. All’Uomo – dichiara Liliana Gissara, presidente di Italia Nostra Siracusa e componente del Consiglio direttivo nazionale di Italia Nostra. – tocca solo di tutelarla, di fruirne secondo criteri di sostenibilità  e di preservarla per i posteri.

L’iter del Parco è stato lunghissimo e travagliato – prosegue – per una decina d’anni, al tempo delle Province Regionali, ci siamo tutti, Istituzioni ed Associazioni, confrontati su tutti i possibili aspetti e criticità.

I Comuni ed i Soggetti economici hanno detto la loro – prosegue – e si è così giunti, dopo quasi vent’anni,  a definirne il profilo ed il perimetro.

Ora che finalmente il Parco è in dirittura d’arrivo, assistiamo ad una nuova levata di scudi.

Noi di Italia Nostra – interviene Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia – consideriamo la convocazione di un’audizione sull’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei, voluta dal deputato regionale Giuseppe Carta, quantomeno tardiva e inopportuna.

Tardiva in quanto non è di più competenza della Commissione che egli presiede l’iter di istituzione del Parco, poiché l’iter ha già abbondantemente superato il livello regionale; inopportuna in quanto un presidente di commissione, quale è Carta, non può utilizzare il suo ruolo che dovrebbe essere super partes per convocare esclusivamente le associazioni contrarie all’istituzione del Parco e che ricalcano la sua personale posizione e solo successivamente gli amministratori dei 32 Comuni interessati.

Vengano convocati e auditi – conclude Jannì – anche i soggetti favorevoli all’istituzione del Parco come, ad esempio Italia Nostra e le associazioni ambientaliste e si porti a compimento, al più presto, l’iter di approvazione”.

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