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Educazione alla legalità, l’esperienza de “I Siciliani” raccontata da Claudio Fava

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Proiettate anche le prime versioni di 12 cortometraggi realizzati dagli studenti che hanno aderito al progetto

Ha parlato di mafia e dell’esperienza de “I Siciliani”, il giornalista (ed ex presidente della Commissione regionale antimafia) Claudio Fava, figlio di Pippo che di quella testata fu il fondatore e che pagò con la vita il suo lavoro di denuncia.

Fava stamattina ha conversato con l’assessore alla Legalità, Fabio Granata. Il confronto è avvenuto nell’auditorium del liceo Einaudi nell’ambito del progetto “Educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva”, che rientra nel Piano dell’offerta formativa territoriale proposto a tutte le scuole siracusane dal Comune.

La prima grande inchiesta de “I Siciliani” fu dedicata alla parabola del polo petrolchimico siracusano (titolo fu “Il sole nero”).

Era il 1982 e si “avvertiva – ha proseguito il giornalista – la presenza condizionante della mafia, ormai non solo a Palermo. Nell’agosto Dalla Chiesa, arrivato da poco a Palermo come prefetto, in un’intervista rilasciata a Giorgio Bocca esplicita la presenza di un vero e proprio sistema di potere mafioso a Catania”.

Dunque, ha aggiunto Fava, c’era “una mafia diventata potere, che non sparava solamente e quella Sicilia, con quello sguardo e quella tragica consapevolezza” non era raccontata da siciliani.

“La ricostruzione, appassionata e lucida, offerta oggi alle ragazze e ai ragazzi delle scuole siracusane, ha rappresentato – ha commentato l’assessore Granata – un momento formativo alto e coinvolgente”.

Finita la conversazione tra Fava e Granata, la mattinata è proseguita con la proiezione delle prime versioni di 12 cortometraggi realizzati dagli studenti che hanno aderito al progetto sulla legalità.

Alla visione dei lavori hanno partecipato il giornalista Aldo Mantineo, il regista Giuseppe Landolina, il videomaker Giuseppe Migliara e il tecnico di riprese Carmelo Randazzo.

L’evento, curato per il Comune da Giuseppe Prestifilippo, è iniziato con i saluti, anche a nome del sindaco Francesco Italia, portati da Teresella Celesti nella doppia veste di dirigente scolastica dell’Einaudi e assessore comunale all’Istruzione.

Nella sala dell’auditorium presenti  esponenti degli enti partner del Comune nel progetto: Luisa Giliberto, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale; Veronica Milone, presidente di sezione del tribunale di Siracusa; Alessandra Formisano, vice presidente dell’Ordine degli avvocati; Fabio Faraci, presidente del Rotary club Monti Climiti; il
consigliere comunale Andrea Buccheri; l’avvocato Silvia Margherita e la dirigente dell’istituto comprensivo “Vitaliano Brancati”, Stefania Gallo.

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