L’uomo aveva postato sui social alcune storie dove metteva in vendita i beni
Aveva utilizzato i social network per cercare di vendere preziosi reperti che si era procurato in maniera illecita.
I reperti,trafugati da alcune chiese della Diocesi di Siracusa, sono sati recuperati dai carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale.
Si tratta di un manoscritto datato 1795 di padre Giuseppe Maria Capodieci, presbitero e archeologo siracusano; un turibolo e un reliquiario della croce settecentesca; due mazze confranternali sette/ottocentesche.
I preziosi sono stati restituiti all’Arcidiocesi.
L’indagine dei carabinieri è scattata dopo una segnalazione: sui social l’uomo aveva postato alcune storie dove metteva in vendita i beni.
I militari dell’Arma sono riusciti a risalire al venditore e dopo una perquisizione domiciliare hanno ritrovato i reperti per i quali l’uomo, che è stato denunciato, non ha saputo fornire alcuna spiegazione.
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