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dal 15 maggio al 31 ottobre

Prevenzione incendi 2024: tutti gli obblighi e i divieti nell’ordinanza sindacale

incendi

Previste misure che riguardano i mesi estivi di maggiore rischio, ma anche quelle in vigore per tutto l’anno

Temeprature estive particolarmente elevate, acconpagnate spesso da forti verti di scirocco o di libeccio, l’abbandono e l’incuria di aree agricole e, più di tutto ciò, l’azione criminale che ciclicamente innesca incendi per ragioni esclusivamente economiche: sono tutte cause che determinano gli incendi che ogni anno devastano la Sicilia e la  provincia di Siracusa.

Da qui l’ordinanza sindacale che impone regole ben precise oltre che dal 15 maggio al 31 ottobre 2024 (anticipata di un mese rispetto agli anni precedenti), anche nei periodi di allerta per ridurre al massimo il rischio di innesco e di propagazione degli incendi.

E’ fatto divieto assoluto di accensione dei fuochi di ogni genere; di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali anche se derivanti da sfalci, potature o ripuliture in loco, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale, rifiuti vegetali sia derivanti da attività svolta da privati che da aziende agricole.

E’vietato, in prossimità di boschi e aree protette, terreni agricoli e/o cespugliati, lungo le strade comunali, provinciali, statali,le sedi autostradali e ferroviarie di  usare apparecchi a fiamma libera od elettrici che producano faville; fumare, gettare fiammiferi, sigari e sigarette; accendere fuochi d’artificio, anche in occasione di feste di solennità in aree diverse da quelle appositamente individuate e comunque senza le preventive autorizzazioni; parcheggiare veicoli su aree prossime a presenza di erba e vegetazione secca.

I proprietari, i conduttori, gli affittuari, i gestori, amministratori di stabili, responsabili di strutture turistiche, artigianali e commerciali, responsabili di cantieri edili e stradali sono obbligati ad effettuare le opere di difesa passiva di prevenzione incendi, consistenti negli interventi di pulizia, di bonifica, di diserbo delle arre di pertinenza.

Sono obbligati a mantenere in efficienza le fasce di protezione, ovvero a realizzare una fascia parafuoco di protezione di larghezza non inferiore a dieci metri, lungo l’intero perimetro del fondo.

Tale fascia di protezione, per i proprietari e/o i gestori e/o i conduttori di campeggi, villaggi turistici, agriturismi, alberghi e strutture ricettive, centri residenziali si estende a venti metri.

Gli Enti pubblici proprietari e/o responsabili di aree, strade e ferrovie hanno l’onere di farsi carico di pulire le banchine e le scarpate delle vie di comunicazione di propria pertinenza.

La manutenzione dei bordi stradali per la prevenzione degli incendi devono essere limitati alla asportazione di piante secche, rovi od altro materiale infiammabile.

Per tutto l’arco dell’anno, inoltre, è vietato a chiunque, di gettare dai veicoli o comunque abbandonare sul terreno, fiammiferi, sigari o sigarette e qualunque altro tipo di materiale acceso o incandescente.

Per i gtrasgressori sono previste sanzioni amministrative non inferiore a euro 5.000 e non superiore a euro 50.000.

Gli uffici di Protezione civile invitano i cittadini a collaborare segnalando tempestivamente alle autorità competenti l’inizio di incendio e fornendo le indicazioni necessarie alla sua individuazione.

Reiterato anche l’invito a registrarsi ed utilizzare l’App “Anch’io Segnalo”, predisposta dal Dipartimento regionale di protezione civile che consente la segnalazione di situazioni di pericolo ma che non va usata per richieste di soccorso urgente non sostituendosi alla chiamata di emergenza.

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