L’arcivescovo reiterato l’invito a tutelare i più fragili anche dal punto di vista della salute, facendo preciso riferimento alla costruzione del nuovo ospedale
Siracusa celebra oggi, prima domenica di maggio, la Festa del Patrocinio di Santa Lucia.
Un appuntamento importante per i tanti devoti della Santa siracusana, che quest’anno ha un sapore speciale: a dicembre, per la terza volta in 20 anni, tornerà nella sua terra natale il corpo di Santa Lucia.
Oggi, intanto, è stato un assaggio di quello che avverrà dal 13 al 20 dicembre prossimi.
Alle 12 in punto il Simulacro ha fatto la sua comparsa sulla soglia della Cattedrale e dalla piazza è partito l’applauso di saluto alla Santa Patrona.
Preceduta dalle Reliquie e portata a spalla dai berretti verdi, la statua è arrivata fino al centro della piazza in attesa del tradizionale discorso dell’arcivescovo, mons. Francesco Lomanto.
Il presule della chiesa siracusana ha dedicato le sue parole ai più fragili, e rivolgemdosi alla Politica, ha sollecitato maggiore attenzione per il bene comune e per coloro che sono in difficoltà.
Da Lomanto è stato fatto anche preciso riferimento alla tutela della salute: auspicando “una sanità che ponga al centro la dignità della persona umana e garantisca il diritto alla salute uguale per tutti con strutture idonee come l’auspicata costruzione del nuovo ospedale civico di Siracusa”.
Prima dell’ingresso nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, il tradizionale lancio dei colombi a recuperare il miracolo del 1646 quano i siracusani vivevano un periodo di pesante carestia e chiesero l’intervento della loro Patrona.
In porto arrivo una nave carica di grano annunciata dal volo di una colomba che arrivo in chiesa dai siracusani riuniti a pregare.
Il simulacro di Santa Lucia resterà tutta la settimana nella chiesa della Badia e domenica prossima ci sarà la processione per le vie di Ortigia, prima del rientro in cattedrale.
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