Utilizzo regolamentato per i ragazzini fino a 12 anni
“I dispositivi elettronici sono certamente una risorsa preziosa ma presentano alcuni rischi per i più piccoli se non utilizzati in maniera attenta”.
A dirlo è Filippo Scerra, parlamentare nazionale del M5S, che ha presentato una proposta di legge per regolamentare l’uso dei dispositivi elettronici per i minori di 12 anni.
“Dopo gli appelli della comunità scientifica è giusto aprire un dibattito per mettere dei paletti a tutela della salute, della crescita e della formazione dei bambini”: ha dichiarato Scerra.
“La proposta – co-firmata dai deputati 5stelle Daniela Morfino e Andrea Quartini – prende il via dal lavoro fatto dal collega Carlo Gilistro all’Assemblea regionale siciliana.
E affronta il tema su vari aspetti, diversificando i limiti di utilizzo in base a fasce d’età. Propone il divieto di uso dei dispositivi per i bambini che hanno meno di tre anni, un’eta evolutiva dove i danni possono riguardare anche l’aspetto dello sviluppo cognitivo.
Per i bambini più grandi (fino a 12 anni) – aggiunge Scerra – risulta fondamentale che durante l’orario scolastico tali dispositivi siano utilizzati, se ritenuto dai docenti, a fini didattici; e in orario extrascolastico, che ci sia una regolamentazione di tutela elaborata assieme alla comunità scientifica, l’Autorità garante per l’infanzia e la società italiana di pediatria. Questo perché parliamo comunque di un’età di crescita particolarmente delicata.
Un aspetto fondamentale – prosegue -è poi quello della formazione sul tema: servono incontri di informazione per docenti, genitori e alunni della scuola primaria e secondaria sui possibili danni non solo causati da uno scorretto utilizzo dei dispositivi digitali, ma anche in merito ai rischi collegati alla navigazione sul web, altra problematica di estrema attualità”.
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