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Abbandono di rifiuti, l’ass. Cavarra: “Dateci una mano a sensibilizzare cittadini e imprese”

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Sul tema il consigliere comunale, Cavallaro chiede al sindaco di aprire un tavolo di concertazione con la Procura

“Dateci una mano a sensibilizzare cittadini e imprese”: è l’appello che l’assessore comunale all’Igiene urbana, Salvo Cavarra, rivolge alla stampa così da riuscire a raggiungere cittadini e imprese e sensibilizzarli al rispetto delle regole di conferimento dei rifiuti.

“Il personale degli uffici – riferisce Cavarra – lavora senza sosta anche fuori orario, in qualche caso fino a 12 ore al giorno, e senza mai chiedere il pagamento dello straordinario.

Eppure – aggiunge – emerge una situazione di continua emergenza: troppi rifiuti abbandonati nelle periferie, alla Borgata, in Ortigia; condomini che non differenziano e commercianti che faticano a rispettare le regole.

Nonostante tutto- prosegue Cavarra – in questi mesi abbiamo sviluppato almeno 6 progetti e siamo comunque al 53 per cento di raccolta differenziata.

I controlli sono costanti e siamo impegnati a incrementarli, ma l’idea di piazzare una telecamera a ogni angolo di
strada è, ovviamente, impraticabile.

La ditta che gestisce il servizio – tiene a precisare l’assessore – lavora senza risparmiarsi per eliminare le criticità, ma l’eliminazione delle centinaia di micro discariche toglie troppo personale alla raccolta differenziata, allo spazzamento e al lavaggio delle strade e ad altri servizi poiché, specialmente in estate, prioritario è evitare i rischi igienico-sanitari determinati dall’abbandono indiscriminato dei rifiuti.

“E allora dove si imceppa ilmeccanismo”: a chiederselo è  il consigliere comunale di FdI, Paolo Cavallaro:.

“Rivolgo pubblicamente un appello al sindaco di Siracusa – scrive in una nota – perché apra un tavolo di concertazione con la Procura della Repubblica.

La normativa approvata lo scorso anno – spiega – punisce penalmente anche il privato che contribuisce a realizzare discariche.

La carenza di personale della Polizia Municipale, l’inciviltà di alcuni cittadini, la carenza di informazione adeguata sulla raccolta differenziata, e probabilmente l’azione di gruppi criminali che sfuggono alle regole del corretto conferimento in discarica – conclude -sono tutti elementi che devono consigliare un’azione condivisa del Comune con la Procura della Repubblica, con la Prefettura e con tutte le Forze dell’Ordine”.

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