E’ la nona casetta dell’acqua a Siracusa
I detenuti della casa circondariale di Siracusa sono gli unici in Italia ad avere gratuitamente l’acqua da bere.
Da stamattina, infatti, è in funzione la casetta dell’acqua collocata all’interno della struttura, novità che risponde a un’esigenza rappresentata al sindaco Francesco Italia e all’assessora alle Politiche sociali, Barbara Ruvioli, dal Garante delle persone private della libertà, Giovanni Villari, e dal direttore della casa circondariale, Aldo Tiralongo.
L’impianto, in tutto uguale agli altri 8 collocati in città, è stato realizzato dalla Siam, che stamattina era rappresentata dall’amministratore delegato Paolo Mazzara e da Giuseppe Marotta.
Presenti anche il Garante dei detenuti per la Sicilia, Santi Consolo, e il direttore generale dell’Asp 8, Alessandro Caltagirone.
“Siracusa – ha detto il sindaco – è stata la prima città in Sicilia ad avere istituito il Garante della persone private della
libertà, figura che ancora oggi è presente solo a Palermo, così com’è da sottolineare che l’inaugurazione di
oggi è l’approdo di una bella collaborazione tra diversi soggetti pubblici e privati.
Voglio ricordare anche la sartoria del progetto “Le tele di Aracne” con la quale ci siamo spinti oltre, preoccupandoci di offrire un’opportunità di lavoro dopo il carcere”.
L’impianto di Cavadonna fornirà acqua potabile per circa 700 persone, che ne potranno usufruire gratuitamente e senza alcun costo per l’amministrazione comunale.
“Un impianto apparentemente semplice come una cassetta dell’acqua – ha detto l’assessora Ruvioli – diventa, all’interno di una struttura carceraria, una risorsa fondamentale per ridurre i disagi dei detenuti.
Poter disporre liberamente di acqua potabile controllata, oltre a soddisfare un diritto riconosciuto a ogni persona, è un vantaggio per la salute poiché aiuta a evitare conseguenze cui si può andare incontro quando si è costretti a vivere in luoghi chiusi, ed è una mano d’aiuto all’ambiente perché sarà notevolmente ridotto l’utilizzo della plastica”.
Da quando sono entrate in funzione le prime casette dell’acqua, nel giugno del 2022, sono stati erogati in tutto quasi 4 milioni 900 mila litri di acqua tra naturale, frizzante e fredda.
Considerando un prezzo medio dell’acqua di 15 centesimi al litro, si calcola un risparmio complessivo per le famiglie di 728 mila 657 euro.
Notevole, poi, l’impatto sull’ambiente poiché è stato evitato l’equivalente utilizzo di 3 milioni 328.555 bottiglie di plastica da un litro e mezzo, pari a 129,54 tonnellate.
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