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Arpa e Ispra

Aggiornamento delle concentrazioni di contaminanti nella rada di Augusta

concentrazioni

Si tratta di attività che mirano al monitoraggio della qualità ambientale del del sito di interesse nazionale

Sono state avviate il 2 settembre da Arpa Sicilia con il  coordinamento dell’Ispra, le attività di campo per aggiornare le concentrazioni di contaminanti nella rada di Augusta.

L’obiettivo è quello di valutare eventuali interventi per il recupero dei sedimenti marini della Rada di Augusta.

Il campionamento dei sedimenti marini dei fondali è effettuato attraverso l’uso di un box corer per prelevare la parte superficiale del fondale marino in un box metallico.

Le operazioni sono eseguite nell’ambito della Convenzione tra Regione Siciliana, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Ispra che vede – oltre la partecipazione del personale dell’Unità Operativa “Oceanografia e mezzi nautici” di Arpa – il contributo operativo e analitico del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino (IAS-CNR) e dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

“Il piano operativo – informa Arpa – include la ricerca di specifici inquinanti nei sedimenti e lo studio della loro migrazione dal fondale agli organismi presenti nell’area.

Una volta concluse le operazioni sui sedimenti, verranno avviate campagne di pesca scientifica all’interno e all’esterno della rada, oltre a un monitoraggio tramite organismi filtratori come i molluschi bivalvi”.

“L’avvio delle attività congiunte per l’aggiornamento dei valori di intervento nella Rada di Augusta – dichiara Vincenzo Infantino, Direttore Generale di Arpa – segna un importante passo avanti nella gestione e nel monitoraggio della qualità ambientale del nostro territorio“.

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