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Aggressioni nelle carceri siracusane, il senatore Nicita: “Nuove ispezioni”

tortura

Le criticità sono legate al sovraffolamento e alla carenza di personale

Nuove interrogazioni al Governo e nuove visiste ispettive nelle carceri della Sicilia orientale.

Le annuncia Antonio Nicita, vice presidente del gruppo Pd al Senato dopo le ultime aggressioni ai danni di agenti di Polizia penitenziaria a Siracusa e Augusta.

“I problemi sono noti – dichiara Nicita – e li abbiamo ripetutamente denunciati, anche con specifiche interrogazioni parlamentari, dopo aver realizzato oltre 6 visite in un anno e mezzo nelle strutture carcerarie del siracusano: strutture non adeguate, sovraffollamento, personale insufficiente così come l’assistenza sanitaria e psicologica.

L’approccio securitario “Law & Order” del Governo Meloni – prosegue – ha ulteriormente esasperato le condizioni carcerarie italiane.

La popolazione carceraria è progressivamente aumentata da 54.000 a 61.500 detenuti rispetto a una capienza di 48.000 posti.

Non ci sono mai stati così tanti suicidi in carcere: 61 più della media degli ultimi 35 anni e 21 in più dell’anno peggiore. Anche 6 agenti di polizia penitenziaria si sono suicidati.

Serve una cultura della legalità e della sicurezza – conclue – ma essa deve sempre essere accompagnata del rispetto della dignità della persona detenuta”.

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