L’iniziativa rientra nel progetto di Siracusa Città Educativa “Educare alla Bellezza – dalla Scena all’arte”
La compagnia Ultimo Giro, composta da ragazzi di età compresa tra i 14 e i 20 anni, con lo spettacolo “Non è amore” andrà in scena nei locali del Teatro comunale, in Ortigia, lunedì 30 in un doppio appuntamento alle 20 ed in replica alle 22. L’ingresso allo spettacolo è gratuito e su prenotazione al link https://bit.ly/non-è-amore. È necessario esibire il green pass.
L’iniziativa rientra nel progetto di Siracusa Città Educativa “Educare alla Bellezza – dalla Scena all’arte” che apre le porte del Teatro comunale a giovani artisti che lo valorizzano con il loro impegno e la loro passione.
Ad interpretare “Non è amore” saranno Laura Migliara, Gabriele Giannone, Marta Guerci, Davide Lo Vecchio, Alberto La Pira, Carla Bongiovanni, Moreno Cocola, Gabriele Martinelli, Claudia Mutarelli e Francesco Salpietro. Sul palco anche la partecipazione straordinaria del ballerino Francesco Salpietro dello State Opera Stara Zagora Ballet Bulgaria.
“Abbiamo scritto questo testo – spiega la compagnia – immaginandoci come sarebbe stata l’applicazione Tinder nella vita reale. La prima dello spettacolo si è tenuta nell’auditorium del liceo Tommaso Gargallo, grazie all’aiuto della preside Maria Grazia Ficara e del vice preside Salvatore Sparatore”.
A collaborare con la compagnia Ultimo Giro anche l’associazione culturale Opera. Per l’occasione, il compositore Andrea Passanisi ha scritto le musiche inedite che accompagneranno lo spettacolo in scena al Teatro comunale e l’attore professionista Giuseppe Messina ha guidato i giovani talenti nell’interpretazione della pièce.
Farà parte dell’iniziativa culturale la mostra di pittura “Coltelli e Spose”, di Rosa Pianeta, che si potrà ammirare nel foyer del Teatro comunale da sabato 28 alle 18 e fino a lunedì 30 alle 22. La mostra parla di donne e di tutto quello che troppo spesso sono costrette a subire.
“Ho sempre creato mostre installazioni – ha raccontato Pianeta – cercando argomenti che mettano in primo piano le donne nelle varie forme della loro complessa vita. ‘Coltelli e Spose’ parla della impossibilità per le donne di sentirsi al sicuro anche dentro le proprie case”.
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