Piccardo avrà a disposizione il roster al completo, con i tredici che hanno sempre giocato in questo campionato
Il campionato di Serie A1 di pallanuoto si appresta a vivere i play-off scudetto.
Si parte domani, con la gara 1 delle semifinali. L’Ortigia è chiamata alla prova più difficile: domani pomeriggio, infatti, alle 15, alla piscina “Antonio Ferro” di Recco, la attende la corazzata Pro Recco (diretta streaming sul canale YouTube dei liguri).
Per Napolitano e compagni, quella contro i campioni d’Italia e d’Europa in carica è una sfida proibitiva, con tutti i pronostici a favore degli uomini allenati da coach Sukno.
I recchelini, dopo la sconfitta shock nella finale di Coppa Italia, hanno risposto con una prova di forza in Champions, battendo il Marsiglia in trasferta e guadagnando l’accesso alla Final Four del trofeo continentale vinto consecutivamente negli ultimi tre anni.
Domani i liguri cercheranno di mettere subito in chiaro le cose per evitare intoppi e toccherà all’Ortigia l’arduo compito di mantenere il match e il punteggio in vita il più a lungo possibile, anche in vista di gara 2, che si disputerà alla “Caldarella” tra sette giorni.
I biancoverdi, apparsi un po’ opachi nell’ultima gara di campionato contro la De Akker, sono al completo e hanno lavorato molto per presentarsi al meglio a questa importante fase della stagione, che mette in palio, oltre al titolo italiano, anche la qualificazione alla Champions League.
Alla vigilia, mister Stefano Piccardo parla della condizione dei suoi giocatori e di come si sono preparati per questa
prima gara di semifinale: “Questa settimana la squadra ha lavorato bene, abbiamo cercato di fare un po’ di
ricondizionamento fisico, in vista di questo mese impegnativo, con due serie di play-off.
Per il match contro Recco siamo tutti abili e arruolabili, quindi avrò a disposizione il roster al completo, con i tredici che hanno sempre giocato in questo campionato.
Domani ci aspetta una partita contro una squadra fortissima, che quest’anno credo abbia perso solo una partita e pareggiata una o forse due e che da tre anni vince consecutivamente la Champions”.
Un match proibitivo contro un avversario quasi impossibile da affrontare: “Contro Recco – continua Piccardo – è una
gara difficile da leggere, perché se tu li sfidi sul piano fisico loro ti mettono sotto, se li sfidi sotto il punto di vista tattico hanno mille soluzioni.
È una formazione veramente complicata e ostica da affrontare. Quello che chiederò ai miei giocatori è cercare di portare la partita più avanti possibile e questo significa renderla giocabile il più a lungo possibile.
E poi, anche nei momenti in cui non sarà giocabile, cercare di mantenere una struttura di gioco, senza aprirsi, perché
quando Recco va in fiducia ti fa molto male.
Dobbiamo provare a restare attaccati a loro il più possibile, poi sappiamo bene che loro giocano in casa, che è una semifinale play-off, che loro non sono abituati a perdere, quindi troveremo un ambiente che spingerà tanto e noi dovremo essere capaci di reggere questa loro forza finché potremo”.
Alla vigilia, parla anche il centrovasca americano Luca Cupido: “Con il Recco dovremo avere un atteggiamento di
rispetto, perché avremo davanti un avversario molto forte, che viene da un risultato negativo in Coppa Italia e da un
match molto tirato in Champions.
Saranno quindi affamati e, davanti al loro pubblico, in una giornata di festa come il 1° maggio, vorranno far vedere di essere la squadra più forte al mondo, come hanno dimostrato in questi ultimi anni.
Dovremo essere pronti ad affrontare una formazione tecnicamente e tatticamente molto preparata che vorrà giocare
la miglior pallanuoto possibile”.
Il centrovasca biancoverde spiega quale deve essere lo spirito che l’Ortigia deve mettere in acqua domani pomeriggio: “La cosa più importante, in una gara così, è far bene le cose semplici, non concedere gol facili, proteggere la palla sul perimetro e giocare bene, soprattutto in difesa, nei primi due tempi, in modo da rimanere in partita il più a lungo possibile.
Dovremo evitare tiri affrettati, avere dei buoni blocchi in difesa, mentre in attacco, qualora non dovessimo avere un buon posizionamento, dovremo ricordarci che possiamo anche buttare la palla nell’angolo per evitare contropiedi.
Insomma, è un match da giocare con molta intelligenza, perché sono molto forti, quindi il risultato rischia
di ampliarsi subito se facciamo due o tre errori di seguito. Sarà un’altra partita importante per i giovani, per crescere
ancora e imparare”.
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