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Al via i primi Puc al Palazzo di giustizia: 5 percettori del RdC assegnati al tribunale e 5 alla Procura

Al via i primi Puc al Palazzo di giustizia: 5 percettori del RdC assegnati al tribunale e 5 alla Procura

Altri 5 andranno al parco archeologico e 124 al Comune

Un accordo di collaborazione per la realizzazione di progetti utili alla collettività (i cosiddetti Puc) negli uffici giudiziari impiegando percettori del reddito di cittadinanza, è stato sottoscritto dal sindaco, Francesco Italia, dal presidente del Tribunale, Dorotea Quartararo, e dal procuratore capo, Sabrina Gambino.

Al palazzo di giustizia saranno destinati 10 percettori di reddito di cittadinanza, 5 al Tribunale e altrettanti in Procura.

Affiancati da tutor, lavoreranno alla realizzazione di precisi progetti dedicati all’archivio – anche come riorganizzazione degli spazi fisici – e al supporto nei dibattimenti.

I soggetti dovranno essere in possesso di competenze coerenti con le attività e le finalità previste e il loro impegno si chiuderà con la fine dei progetti.

La scelta delle persone avviene attraverso colloqui svolti dai Servizi sociali del Comune e dal Centro per l’impiego.

“Sono particolarmente soddisfatto – afferma il sindaco, Francesco Italia – perché trovo importante e significativo agevolare un servizio fondamentale come quello della giustizia.

Mi sembra un buon inizio per un’attività che ha una particolare valenza perché consente ai percettori del reddito di cittadinanza di essere in contatto con il mondo del lavoro svolgendo mansioni utili alla collettività”.

I Servizi sociali del Comune e il Centro per l’impiego stanno operando per individuarne 139.

Identificati i 10 che andranno al palazzo di giustizia, i restanti saranno destinati al Parco archeologico, che ne assorbirà 5 e con il quale a giorni sarà firmato un protocollo, e al Comune.

L’Ente impiegherà 124 percettori di reddito di cittadinanza, che saranno destinati a lavori da svolgere al cimitero, sulle spiagge, nei parchi e nelle piste e corsie ciclabili.

“Pensiamo di dover profilare almeno 400 persone per raggiungere il nostro obiettivo – spiega l’assessore ai Servizi sociali, Conci Carbone – mi riterrei molto soddisfatta se riuscissimo a completare il lavoro entro fine giugno”.

 

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