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Alberi in via Tisia, Lealtà e Condivisione replica ai tecnici del Cenaco: “Rischiamo un salto indietro di 40 anni”

Alberi in via Tisia, Lealtà e Condivisione replica ai tecnici del Cenaco: "Rischiamo un salto indietro di 40 anni"

Il presidente Gradenigo chiede all’amministrazione comunale e al sindaco di intervenire

Lealtà e Condivisione non ci sta al rischio che Via Tisia/via Pitia dove è in corso un ampio intervento di riqualificazione, possa restare senza alberi.

L’associazione replica alle dichiarazioni di alcuni tecnici del Cenaco e attraverso il presidente Carlo Gradenigo chiede all’amministrazione comunale e al sindaco di intervenire, “assicurando un progetto pubblico il cui impianto a verde andrebbe a migliorare la qualità della vita di un quartiere di oltre 20.000 abitanti”.

“Le motivazioni di tale scelta affidate a architetti e ingegneri – scrive in unna nota Gradenigo – sono surreali e vanno dalla difficoltà a garantirne l’irrigazione, manutenzione ma anche sicurezza.

C’è chi parla – aggiunge – di impossibilità di crescita e pericolo crollo a causa del sottosuolo roccioso, di una strada sotto la quale ad altezze differenti scorrono sottoservizi e tubazioni di ogni genere

Eppure – prosegue il presidente di lealtà e Condivisione – di alberi ne abbiamo alcuni esempi ad appena 200 metri: circa 40 esemplari di Platano e Jacaranda da circa 30 anni ombreggiano e colorano la piazzetta del viale Tica,

Mentre il Ministero finanzia 664.000 euro per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici con l’impianto di alberature da ombra – conclude – in via Tisia/Pitia rischiamo di fare un salto indietro di 40 anni”.

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