Il presidente Schifani ha espresso l’intenzione di allinearsi al resto del Paese, passando dal 28-29 al 14-15 maggio
Per le elezioni Amministrative 2023, il voto in Sicilia potrebbe essere anticipato di 2 settimane, passando dal 28-29 al 14-15 maggio.
Ne danno notizia i quotidiani regionali raccogliendo il pensiero del governatore, Renato Schifani.
Nel Siracusano le elezioni amministrartive coinvolgeranno 8 Comuni.
Insieme al capoluogo si voterà col proporzionale a Carlentini, mentre con il maggioritario a Buccheri, Buscemi, Francofonte, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero e Priolo Gargallo.
Dopo le dimissioni della sindaca Petralito, potrebbe aggiungersi, a meno di ripensamenti, il Comune di Pachino.
“Attendo di avere certezza della data che sceglierà il governo nazionale – dichiara il presidente della Regione – poi porterò in giunta la proposta di allineare la Sicilia al resto del Paese”.
Il governo Meloni dovrebbe decidere entro fine settimana.
La scelta della Regione, resa nota il 2 febbraio scorso, di fissare le elezioni in 129 Comuni per il 28 e 29 maggio era stata dettata dalla necessità di saltare alcuni ponti per non alimentare l’astensionismo.
L’assessore agli Enti Locali, Andrea Messina, vede qualche difficoltà: “Se ne parla – dichiara al Giornale di Sicilia – ma è una mossa non priva di ostacoli.
Dovremmo fare in fretta una nuova delibera perché tutti i termini per le candidature verrebbero anticipati”.
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