I consulenti tecnici del Pm avranno 60 giorni di tempo per rispondere per iscritto alle richieste del Pm
E’ stata eseguita ieri pomeriggio l’autopsia sull’anziana 78enne, morta il 3 febbraio scorso all’Umberto I di Siracusa dopo che era arrivata al Pronto soccorso il 19 gennaio per problemi polmonari (poi rilevatisi lesioni tumorali), e caduta dal letto nel reparto di emergenza, procurandosi la frattura del femore.
Il figlio, infatti, ha presentato un esposto chiedendo giustizia e accertamento della verità, mentre i dirigenti del presidio ospedaliero in una nota avevano negato “errori diagnostici o gestionali” aprendo al contempo un’indagine interna.
L’approfondimento autoptico è stato affidato dal Pm Tommaso Pagano ai consulenti Maria Francesca Berlich e di Salvatore Rossitto a cui sono stati concessi 60 giorni di tempo per rispondere per iscritto ai quesiti della Procura.
Nel conferimento dell’incarico si leggono per esteso i quesiti a cui i consulenti dovranno dare risposta:
“Quale sia la causa e l’epoca della morte. Quali mezzi vanno provocata, videnziando eventuali profili di negligenza imprudenza o in perizia nel personale medico o sanitario che l’ha avuta in cura.
Si verifichi non se la caduta dal letto abbia avuto incidenza causale nel decesso o lo abbia accelerato in modo significativo verificando se i mezzi di contenzione utilizzati durante il ricovero fossero adeguati alla sua situazione clinico sanitaria e, in caso negativo, se mezzi adeguati, avrebbero impedito la caduta e le sue conseguenze”.
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