La proposta è stata elaborata dalla seconda commissione consiliare
Approvato dal consiglio comunale di Siracusa con 24 sì e 4 voti contrari.il nuovo regolamento per l’Ostello di Cassibile che ospita i lavoratori stagionali migranti.
La proposta è stata elaborata dalla seconda commissione consiliare, presieduta da Giovanni Boscarino.
L’atto di indirizzo impegna l’Amministrazione comunale a realizzare all’interno dell’area di contrada Palazzo,
che sarà inaugurata oggi pomeriggio dal sindaco Francesco Italia, un ambulatorio, una lavanderia, una zona relax e anche un piccolo parco giochi per bambini.
Secondo il regolamento, l’Ostello ospiterà lavoratori dotati di contratto di lavoro, permesso di soggiorno o protezione internazionale che possono fare richiesta di accesso personalmente oppure attraverso il datore di lavoro.
Gli ospiti versano un contributo di 30 euro ogni 7 giorni per le spese generali, sono tenuti a rispettare precise norme di comportamento e al risarcimento dei danni causati.
Nel dibattito sono interventi Franco Zappalà, Luciano Aloschi, Conci Carbone, Sara Zappulla, Damiano De
Simone, Ferdinando Messina, Giuseppe Casella, Massimo Milazzo, Andrea Firenze, Paolo Romano e Giovanna
Porto.
Alle sollecitazioni giunte dai consiglieri hanno risposto per l’Amministrazione il vice sindaco Edy Bandiera
e la dirigente del settore Politiche sociali, Adriana Butera.
Per effetto di due emendamenti presentati da Messina e approvati dall’aula, il regolamento prevede che nell’Ostello possano essere ospitati i lavoratori che non abbiano abitazione stabile a Siracusa.
Si lascia in capo al Comune la possibilità di esprimere valutazioni sulla durata della permanenza degli ospiti.
Per effetto di altre due modifiche, sono state meglio dettagliate le modalità di ammissione dei lavoratori (proponente Messina) ed è stato previsto che il regolamento sia tradotto in più lingue (proponenti Burti e De Simone).
Tutti respinti, invece, gli emendamenti presentati da Paolo Romano.
“L’ostello rappresenta, inoltre, un primo passo, non bastevole, – si legge in una nota del gruppo consiliare del Pd – nel percorso di contrasto al caporalato e al lavoro nero ma bisogna percorrere ancora tanta strada.
Proprio per questo chiediamo che l’Amministrazione comunale si impegni con azioni concrete di monitoraggio e contrasto insieme alla Prefettura, alle forze di Polizia., l’ispettorato del lavoro, alle associazioni datoriali e ai sindacati dei lavoratori”.
Il regolamento elaborato coprirà un arco di tempo di 120 giorni, trascorsi i quali la stessa seconda commissione penserà a svilupparne un altro per per il resto dell’anno.
A illustrarlo ieri in aula è stato Gianni Boscarino, capogruppo di Forza Italia e presidente della seconda commissione.
“Siracusa è una città accogliente – ha detto, rivolgendosi ai colleghi – e la frazione di Cassibile nel periodo primaverile è tappa intermedia nei circuiti di migrazione circolare dei lavoratori stagionali provenienti da altri contesti per partecipare alla raccolta delle primizie locali fino ad inizio estate per poi spostarsi in altre aree.
Al fine di garantire un alloggio dignitoso ed eliminare insediamenti abitativi spontanei ed informali, il Comune di Siracusa in collaborazione con la Prefettura e la Regione siciliana, ha realizzato nel 2020, all’interno di un’area che è nella propria disponibilità, l’ostello per i lavoratori stagionali che mette a disposizione circa 220 posti letto dislocati all’interno di 34 posti prefabbricati, con servizi igienici, servizi di portierato, guardanìa notturna e uno sportello salute in collaborazione con Asp”.
Boscarino ha sottolineato come “l’intervento rientra è un’importante pratica di prevenzione e contrasto al caporalato in agricoltura il cui modello può essere replicato in altri contesti”.
In apertura di adunanza, presieduta da Alessandro Di Mauro, su richiesta di Andrea Buccheri e Paolo Romano, i consiglieri comunali hanno osservato un minuto di raccoglimento in segno di cordoglio per la morte di
padre Antonio Panzica, per 42 anni parroco della chiesa San Corrado Confalonieri nel popolare quartiere di
Mazzarrona, e per ricordare la vittime innocenti del bombardamento su piazza Santa Lucia del 27 febbraio 1943,
effettuato dalle forze alleate durante la Seconda guerra mondiale.
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