Prima di questo aumento Siracusa aveva una media di 418 euro, quarta città più cara della Sicilia
“Un aumento spropositato e ingiustificato della Tari sulla scia di una crisi economica ancora evidente dopo il periodo pandemico” che rischia di diventare l’ennesimo colpo per alcune fasce sociali”.
Così, Valeria Tranchina, Vito Polizzi ed Emanuele Sorrentino, segretari generali, rispettivamente, di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati.
“Siracusa, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, – continuano i segretari di Spi, Fnp e Uil Pensionati – prima di questo aumento aveva una media di 418 euro, quarta città più cara della Sicilia. Adesso vogliamo contendere il primato a Catania.
Si adottino provvedimenti per salvaguardare le fasce più deboli – concludono i tre esponenti sindacali – le periferie sociali si creano proprio con queste decisioni che nascono senza il confronto con il territorio”.
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