Oltre all’assesnza di autorizzazioni, viene contestato lo smaltimento illecito di rifiuti speciali
Tre locali adibiti ad autocarrozzeria, ma senza utorizzazioni, posta sotto sequestro dalla Polizia provinciale per smaltimento illecito di rifiuti speciali.
Il locale principale era stato allestito con il banco e vari utensili di lavoro.
Il processo della verniciatura, che per le emissioni in atmosfera prevede l’autorizzazione di cui all’art. 269 D.Lgs. 152/06, veniva esercitato senza l’istallazione di una cabina forno dotata di relativo impianto di aspirazione e filtrazione delle polveri di vernice e solventi in eccesso, nonché delle sostanze chimiche potenzialmente dannose e pericolose, sia per l’ambiente che per la stessa salute degli operatori.
Gli altri due locali attigui venivano adibiti sia a parcheggio di auto in riparazione che a locale lavorazione.
Da qui la denuncia di un 40enne per esercizio abusivo della professione di autocarrozzeria.
Al momento del sequestro, due veicoli erano custoditi all’interno dei locali.
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