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Autonomia differenziata, il Comitato promotore per il referendum abrogativo lancia la mobilitazione

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Raccolta firme oggi e partecipazione democratica di massa al voto domani

La legge sull’Autonomia Differenziata rischia di far transitare i cittadini in un altro Paese. Questo l’allarme lanciato dal Comitato provinciale promotore della  raccolta delle firme per il referendum abrogativo della legge, istituito a Siracusa in data 15 luglio scorso.

Ne fanno parte 37 soggetti tra organizzazioni sindacali,  politiche ed associative.

“Sono ben 23 le materie – si legge nella nota del Comitato che, secondo la legge da abrogare, ciascuna regione può chiedere e amministrare in via esclusiva.

Dall’ambiente alla salute, dall’istruzione ai trasporti, dall’energia all’industria, dalla protezione civile alla ricerca scientifica e via andare.

Domani non solo i divari nei determinanti della salute aumenteranno – prosegue la nota – ma con l’Autonomia Differenziata chi avrà le risorse potrà curarsi, gli altri no.

E sarà più veloce il processo di smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale e la privatizzazione della salute.

Stesso discorso per l’istruzione, il lavoro, il sistema di welfare.

Per queste ragioni – conclude il Comitato – la battaglia contro l’autonomia differenziata che abbiamo intrapreso tutti insieme è essenzialmente la battaglia per il riscatto della Sicilia e del Paese e per vincerla serve una grande mobilitazione d’opinione che può e deve partire dai nostri territori, oggi raccogliendo le firme, domani con una  straordinaria partecipazione democratica al voto di milioni di siciliani”.

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