Sollevate perplessità sulla partecipazione delle piccole e medie imprese e sulla promiscuità dei contratti collettivi di lavoro
“Si revochi il bando di gara deliberato dall’Asp di Siracusa per una gara da 20 milioni di euro per i servizi di ausiliarato, recption e portierato” .
A chiederlo, rivolgendosi al manager dell’Azienda sanitaria siracusana, Ficarra, è l’Ugl che solecita l’intervento dell’assessore regionale della Salute.
Il sindacato ritiene che l’accorpamento di servizi diversai in un unico lotto è ” in controtendenza dei principi di maggior partecipazione”.
“Le piccole e medie imprese – spiega l’Ugl – si vedranno fuori dalla partecipazione alla gara visto che viene chiesto un volume d’affari pari alla base d’asta ed, inoltre, al 50% della base d’asta di servizi specifici nel settore professionale in gara, nonché in ambito sanitario.
Inoltre in questo modo – prosegue la nota – si creerebbe promiscuità dei vari contratti collettivi applicati ai
lavoratori”.
Da qui la richiesta di procedere con la divisione del bando nei vari lotti a secondo delle professionalità e competenze.
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